A discapito di ciò che possono dire i più pessimisti, l'Inter vince e convince. 3 a 0 alla Dinamo Kiev e tutti a casa. Nella prima da titolare di Edin Dzeko, il bosniaco si è dimostrato già leader in campo come se fosse la sua quarta o quinta stagione con la maglia dell'Inter.

Dopo i burrascosi mesi appena trascorsi, con l'addio di Conte, la vendita di Hakimi e il "tradimento" di Lukaku, i più pessimisti pensavano fosse finita e invece... La nuova Inter targata Simone Inzaghi, continua a parlare sul campo. Il grandissimo lavoro compiuto dalla proprietà, che già l'anno scorso aveva saputo gestire un allenatore che voleva tenere tutti in scacco con le sue uscite improvvise a discapito di giocatori e società, continua anche quest'anno, con una programmazione e gestione dei conti degna dei migliori.

È importante infatti, per i tifosi dell'Inter, capire che i tempi dei presidenti tifosi sono finiti, e che subito dopo i successi di 10 anni fa, si è dovuto fare i conti con dei debiti accumulati, proprio per arrivare a quei successi. Steven Zhang, si sta dimostrando davvero un ottimo manager, nonostante la giovane età, ha già dato modo di dimostrare il suo sguardo proiettato verso il bene della società. 

A chi sosteneva che "i cinesi" volessero speculare sulla maglia, bisogna far capire che le cose vanno guardate dalla giusta prospettiva. Ci sono delle cose che vanno ben oltre il calcio, come ad esempio l'esistenza di una guerra fredda geopolitica per il dominio dell'Europa, che gli Zhang, con tutte le difficoltà che si stanno trovando a risolvere, stanno gestendo nel migliore dei modi. Steven Zhang non vuole mollare, ed i tifosi dovrebbero essere orgogliosi di avere una proprietà che non cede ai ricatti né di calciatori, né di allenatori che pretendono sempre di più, risolvendo le questioni, tenendo competitiva la rosa. Non in ultimo l'arrivo di un laterale del calibro di Denzel Dumfries, con in più la speranza di tutti, sia a livello umano, che di spettacolo, di rivedere in campo Christian Eriksen, al quale comunque auguriamo tutti di tornare presto ad occuparsi della sua passione.

L'Inter è competitiva, nonostante la partenza di Lukaku. Ma l'addio del belga, pur con tutto l'amore che i tifosi potevano avere per lui e nonostante le parole d'amore per il Chelsea che corrono via social, è stata una benedizione per il futuro della società in un momento in cui i costi fanno fatica a quadrare. Il mio consiglio è quello di non vederlo come un tradimento, ma come l'ultimo grande gesto d'amore per i colori nerazzurri, che ha permesso alla società di rifiatare a livello economico, oltre ovviamente al fatto che sia una grandissima opportunità economica anche e soprattutto per il giocatore stesso. 

Ma adesso bisogna pensare al futuro. E allora, che fare? L'inter si ritrova già in squadra un leader in attacco, che vista la sua esperienza e professionalità, sembra essersi già adattato. In più quest'anno, sembra esser sbocciato un altro talento delle giovanili, Martin Satriano, che sta dimostrando anch'egli a suo di goal e giocate di poter essere un ottimo elemento. Ma perché a questo punto non ricostruire la "Lu-La" 2.0 ?

M'Bala Nzola, giocatore dello Spezia, potrebbe essere il profilo migliore per sostituire Romelu Lukaku. Forte fisicamente, il giocatore è dotato di tecnica e velocità, ma soprattutto è un ottimo mancino. Sarebbe un ottima alternativa per far rifiatare Edin Dzeko o come ultimo terminale per un gioco basato sulle ripartenze.

L'altra figura invece, riguarda Giacomo Raspadori. Già nel giro della nazionale di Roberto Mancini, il ragazzo è sia intelligente tatticamente, sia ambidestro e potrebbe benissimo essere paragonato al Lautaro Martinez "italiano", ma con costo di cartellino decisamente inferiore. Qualora per l'argentino dovesse presentarsi un offerta importante e l'Inter dovesse prenderne in considerazione la cessione, a quel punto si, con l'ipotetico acquisto di Nzola e Raspadori, si riavrebbero in rosa giocatori dalle caratteristiche simili ai precedenti, ma con una plusvalenza davvero importante. Se la dirigenza dell'Inter saprà cogliere questa occasione, lo diranno gli eventi.

Intanto, ciò che possiamo constatare invece è che a discapito di tutte le voci, la nuova squadra targata Inzaghi - Marotta - Zhang, sta investendo intelligentemente, tenendo la rosa competitiva e regalando ai tifosi soddisfazioni sul campo, rendendoli orgogliosi dei colori neroazzurri