L'Inter pareggia a Verona, facendosi acciuffare all'ultimo da Pellissier e perde 2 punti preziosi nella corsa alla prossima Champions League. 

I nerazzurri avrebbero potuto fare il vuoto dietro di loro e insidiare il Napoli per il 2° posto, a quattro giorni dallo scontro diretto. Invece, l'anonimato che ha accompagnato le precedenti stagioni, puntualmente si riaffaccia e lascia l'Inter al palo, con un Napoli difficile ora da raggiungere ed un 3° posto che potrebbe essere in pericolo nelle prossime settimane.

La squadra di Spalletti si è posta come obiettivo la qualificazione alla prossima Champions League, anche se, ad inizio stagione le aspettative erano leggermente più ambiziose. Raggiunto il 3° posto da mesi, la squadra meneghina ha dato e da' la sensazione di essere in una posizione di confort non attaccabile, cosa che per ora è effetivamente così ma più per demeriti altrui, vedi Lazio e Milan. 

Ora però, con 2 sole vittorie nelle ultime 9 gare l'Inter deve riprendere a correre per non ritrovarsi, come l'anno scorso, a lottare fino all'ultimo per un posto nell'elite del calcio europeo. 

Servirà innanzitutto battere il Napoli per riaprire la sfida per il 2° posto. Servirà cattiveria agonistica e voglia di vincere, eliminando quella superficialità costante anche ieri, in alcuni tratti della partita. Serve una sveglia che dovrà dare l'allenatore Luciano Spalletti, il primo che dovrebbe comprendere quanto sia pericoloso cullarsi sugli allori.

L'Inter è in ballo e ora deve ballare.