Le parole di Ausilio rilasciate in queste ore sono chiare: la qualificazione in Champions da una mano ma non risolve i problemi di questa Inter. In altre parole, non aspettiamoci un mercato altisonante. La Uefa chiede all'Inter plusvalenze per rientrare nei famosi paletti finanziari imposti dal Fair Play Finanziario. Sia il Valencia che il Barcellona, forti del fatto che grazie all'ottimo finale di stagione disputato da Cancelo e Rafinha i due avranno sicuramente mercato, non hanno minimamente intenzione di aspettare l'Inter e i suoi patemi finanziari.  

Mai come ora l'Inter è chiamata a confermarsi. Ciò che è stato raggiunto in questo campionato non deve essere visto assolutamente come un punto di arrivo, bensì di inizio. Alle belle parole devono dar seguito i fatti, cosa alquanto difficile da attuare. Se segnali come quelli di un Zhang Jr. in lacrime all'Olimpico fanno ben sperare, le dichiarazioni realiste di Ausilio frenano l'entusiasmo del tifo neroazzurro. Un tifo che da ormai sette anni non gioiva così. Mai come ora dunque è necessario far tornare l'Inter, l'Inter. La squadra non può continuare ad avere come obiettivo massimo la qualificazione in Champions; la lotta scudetto deve tornare essere il suo habitat. 

Già l'anno scorso, dopo il disastroso finale di stagione, si parlava di smobilitazione e di vendite per coprire i buchi di bilancio. A seguito di tali dichiarazioni però, è bastato il sacrificio di Banega e la cessione di alcuni giovani per arrivare alla somma richiesta dalla Uefa. Si parlava di grandi colpi di mercato a partire dal primo di Luglio, con i cileni Vidal e Sanchez pronti e con le valigie in mano per sbarcare a Malpensa. Poi però qualcosa non andò come previsto. Sabatini ed Ausilio parlarono di impossibilità di Suning nell'investire per svariati motivi; il solito fair play, una gestione oculata e mirata delle risorse interne e la nuova spiegazione del blocco da parte del Partito Comunista Cinese.  Tutte motivazioni che Suning, ad oggi, sembra voler riproporre. 

Seppur appare chiaro che Suning abbia comprato l'Inter anche per propri tornaconti personali e voglia dunque avere un ritorno economico e di immagine per giustificare l'investimento fatto, molti tifosi iniziano a rumoreggiare, interrogandosi sul reale interesse di Suning per l'Inter, dopo i no incassati da Sabatini ed Ausilio a Gennaio per Ramires e Pastore. Per riuscire davvero a fare breccia sui tifosi, mai come ora Suning deve impegnarsi, mostrando quell'attaccamento alla maglia che giocatori come Rafinha e Cancelo hanno dimostrato di avere dopo solo pochi mesi a Milano. 

Insomma, Suning è ora chiamata alla prova del nove, dando continuità dal punto di vista societario a ciò che i ragazzi di Spalletti hanno ottenuto in campo. La dirigenza meneghina dovrà essere messa nelle condizioni di poter operare serenamente sul mercato, andando a comprare giocatori fatti e pronti per la Champions, in modo da non fare una piccola comparsata di sole sei partite.