La quarta giornata di campionato, dopo la sosta per le nazionali, inizia domani alle 15 con Inter-Parma. Una partita che sulla carta dovrebbe vedere la vittoria facile della compagine milanese, alla luce dei valori in campo dopo il mercato estivo, il blasone delle due squadre, il fattore campo, e l’inesperienza degli emiliani, tornati quest’anno in serie a dopo anni bui nelle serie minori. Ma non fatevi trarre in inganno, perché gli emiliani venderanno cara la pelle, prova ne è le ottime prove offerte fino ad ora che, sebbene in termini di punti abbiano portato il magro bottino di un solo punto, hanno riscosso tanti consensi, come l’ultima partita in casa contro la Juventus, che ha visto soffrire fino all’ultimo minuto la squadra torinese, uscendo vittoriosa con uno striminzito 2-1.

Eppure Inter-Parma non è sempre stata una partita sulla carta scontata. In un passato, neanche troppo lontano, tra la fine degli anni ’90 e inizio 2000, Inter e parma giocavano per scudetto e posti Champions, nelle file degli emiliani sono passati giocatori come Buffon, Cannavaro, Thuram, Veron, Crespo, Chiesa, Stoickov, Zola, Nakata, Gilardino, Giovinco, Mutu, G. Rossi, ma anche allenatori come Prandelli e un Ancelotti alle prime armi. Per poi fallire due volte nel giro di pochi anni( crac Parmalat e gestione Ghirardi).

Oggi il parma è una realtà ben lungi da quei fasti. Dopo una rapida risalita dai dilettanti, si ritrova nella massima serie, e da questo inizio di campionato, non sembra voglia fare la semplice comparsa. In estate è stata allestita una rosa con un giusto compromesso tra giovani, come i vari Inglese, Stulac (alla prima esperienza in serie a, interessantissimo) e giocatori d’esperienza, come Gervinho, eternale promessa, giocatore lunatico e discontinuo, ma che quando decide di giocare, con la sua velocità devastante può fare male a chiunque. Dopo tutti i complimenti ricevuti dopo il match con la Juventus, gli emiliani vogliono portare a casa qualche punticino… inter sei avvisata!

L’Inter è la solita… pazza Inter! Inizio di campionato da dimenticare, con la sconfitta di Sassuolo e il pareggio con il Torino, per poi vincere contro un derelitto Bologna, in concomitanza con l’esordio stagionale di quello che è stato il fiore all’occhiello del mercato estivo, Nainggolan. Ottimo il mercato estivo che ha visto sistemare la difesa con gli acquisti di De Vrij ( ottimo a parametro zero), Vrsaljko e il jolly Asamoah, sulla trequarti ottimo l’acquisto di Nainggolan e dell’esterno d’attacco Politano, il migliore in queste prime giornate. Buono anche l’acquisto di L. Martinez in prospettiva. Unico neo il mancato acquisto di un regista, ruolo scoperto ormai da troppi anni.

All’appuntamento di domani quindi come detto troveremo un parma molto sbarazzino, consapevole del fatto che non ha niente da perdere, ma anche che può mettere in difficoltà chiunque, con tutto l’entusiasmo di chi è appena arrivato in serie a e vuole restarci a lungo. Di contro l‘inter si troverà un po’ davanti ad un bivio, infatti dopo la partenza incerta, non può perdere altro terreno dalla vetta, anche se per ora non è tanto la classifica che ne risentirebbe, quanto il morale. Dovrà fare i conti anche con il rientro dei vari nazionali, da un lato coloro che arriveranno stanchi, vuoi per il lungo viaggio, vuoi per il fuso orario( i sudamericani), dall’altro con il morale sotto i tacchi della colonia croata( Perisic, Brozovic e Vrsaljko). Arma a doppio taglio potrebbe rivelarsi S. Siro, perché se la partita si sblocca subito, sarà il classico dodicesimo uomo, ma difronte ad una partita bloccata, potrebbe scattare l’impazienza… a Milano c’è troppa fame di grande calcio!