L’Inter vola sulle ali dell’entusiasmo. I gol di Lautaro Martinez e Politano piegano un Cagliari coraggioso, che si è giocato la partita da grande squadra. Non poche le difficoltà per i ragazzi di Spalletti, ma alla fine la qualità e soprattutto la concentrazione difensiva hanno avuto la meglio. 

Insomma, una partita che porta per una notte l’Inter in terza posizione, ma che dimostra la netta ripresa nerazzurra soprattutto dal punto di vista mentale. E se i tifosi non più di due settimane fa criticavano Spalletti per scelte sbagliate, adesso si dovranno ricredere. Perché il tecnico di Certaldo, come ai tempi di Roma, ha dimostrato di crescere con gli errori, a differenza di altri allenatori che si sono un po’ persi nel marasma di San Siro. La prestazione di Borja Valero, rispolverato dopo parecchio tempo, è stata a dir poco esemplare; giocate semplici, senso della posizione e consigli da maestro ai compagni più giovani. Tutto quello che dovrebbe fare un giocatore esperto, perché il calcio è uno sport semplice e se si vuole vincere servono cuore e determinazione. 

E che dire di Dalbert? Rispetto a qualche partita fa, il brasiliano ha compiuto passi da gigante e per certi versi si sono rivisti quegli sprazzi di gioco che incantavano i tifosi del Nizza; una storia particolare, anche perché l’obiettivo di Spalletti è sempre quello: trasformare Dalbert in quell’Emerson Palmieri che ha conquistato il popolo romano. E il tempo può essere la chiave giusta. 

Ma se il buongiorno si vede dal mattino, la prestazione di Lautaro Martinez non merita commenti: una stella a San Siro che illumina con i suoi piedi più di 55.000 spettatori. Probabilmente se l’argentino non si fosse infortunato l’Inter avrebbe avuto qualche punto in più, ma si sa, in Corso Vittorio Emanuele si deve sempre guardare avanti e adesso l’obiettivo è la delicata trasferta di Eindhoven. E se l’Inter giocherà da Inter, i sei punti in due partite non sono di certo un’utopia.