Sono passati ormai quasi sei mesi dal quel 13 febbraio che passò alla storia come la revoca della fascia di capitano a Mauro Icardi. Momenti di tensione che sfociarono in un silenzio surreale soprattutto per i tifosi, avvolti da quel fascio di curiosità che ancora oggi appare poco chiaro: che cosa sarà successo veramente?
Molti attribuiscono la colpa, oltre che alla moglie Wanda Nara, al direttore della Juventus Fabio Paratici, colpevole di aver provato a convincere l'argentino a vestire la casacca bianconera nel bel mezzo del campionato.
Il problema di tutto ciò però è che nessuno si è presentato davanti ai microfoni per spiegare la verità, rimanendo ancorati a lettere d'amore che hanno poco a che vedere con il mondo del calcio; scelte personali che dovrebbero essere approfondite, ma si sa, in ambito dirigenziale non tutto filtra sotto gli occhi delle telecamere.
Certo è che il mercato sta per finire e, nonostante la guerra fredda tra le parti, Wanda Nara e soprattutto Mauro Icardi non hanno la minima intenzione di lasciare Milano. L'unica pista accettata dall'argentino sembra essere quella che conduce alla Juventus, ma in casa bianconera sono tutti concentrati a vendere piuttosto che a comprare; nei giorni scorsi anche Arsenal e Monaco avevano provato a convincere l'ex capitano nerazzurro con offerte alte e appetibili, ma il muro di Icardi ha azzerato tutto, e adesso l'Inter comincerà a studiare le contromosse per fermare definitivamente un caso snervante per tutti, soprattutto per allenatore e compagni. 

Per quanto il mercato possa regalare sorprese e scenari clamorosi, è molto probabile, conoscendo le strategie juventine, che i bianconeri possano presentare un'offerta per Icardi il primo di settembre, pari a circa 20/30 milioni di euro per convincere l'Inter a lasciar partire il giocatore verso l'unica destinazione accettata; la società nerazzurra, come ormai tutti sanno, è ferma sul valore di 70 milioni, e visto l'acquisto di Lukaku difficilmente verrà incontro ai desideri di un giocatore che negli ultimi tempi ha disprezzato il blasone del club sostenendo le idee insensate della moglie. Il problema è doppio, e nell'ipotesi in cui tutto si concludesse con un nulla di fatto che cosa studierà Marotta per uscire al meglio da questa situazione assai delicata?

DUE ANNI DI INATTIVITA' - Il contratto di Mauro Icardi scadrà nel 2021, ma secondo le ultime disposizioni se un giocatore viene messo fuori dal progetto e non viene inserito nell'elenco dei convocati per almeno il 10% delle partite stagionali ha la libertà di poter partire a zero con un anno di anticipo alla fine della stagione.
Decisamente un epilogo che l'Inter vorrebbe evitare ed ecco che Marotta, dall'alto della sua esperienza, potrebbe vendicarsi con Icardi convincendo Conte a convocarlo per alcune partite, cosicché tutto si annullerebbe e l'argentino sarebbe costretto a rimanere all'Inter anche la prossima stagione da separato in casa.

Si tratta al momento di semplici ipotesi, ma il vento in casa nerazzurra è cambiato da tempo e il comportamento di Maurito ha ormai stancato tutti, soprattutto i tifosi, pronti a fischiarlo a San Siro già lunedì prossimo, se mai dovesse presentarsi. Gli ultimi giorni di mercato regaleranno emozioni immense, perché gli scenari possibili sono ancora tanti, ma il campionato è alle porte e come ha ribadito lo stesso Antonio Conte, per avere anche l'1% di possibilità di vittoria del titolo, i mezzi uomini nello spogliatoio non sono più accettati.
E adesso anche Icardi dovrà veramente riflettere.