Il countdown social di #EpicBrozo ha messo solo un po' di pepe in più a quella che era una sfida che sapevamo tutti l'Inter avrebbe giocato a mille allora. Il countdown è anche però quello che "invidio" a quest'Inter: la dimostrazione del senso d'appartenenza di tutti i calciatori. Cosa che ancora fatico a vedere tra i giocatori del Milan.

Al di là di questo, ieri sera abbiamo visto un'Inter coraggiosa, capace di segnare due gol alla Juventus in inferiorità numerica. Gli errori arbitrali hanno influito sull'andamento del match (era da rosso il pestone di Vecino, era da rosso Pjanic già nel primo tempo, era fallo su Higuian di Skriniar all'ultimo minuto) ma parlare degli episodi è riduttivo per quello che è il mio intento: elogiare la prestazione degli uomini di Spalletti. La differenza l'ha fatta ancora una volta la panchina, quella di Spalletti corta e poco vivace, quella di Allegri lunga e piena di campioni.

Particolare menzione, meritano per me: Rafinha e Brozovic. Il croato, che solitamente sembra faccia un piacere quando gioca, adesso ci mette la "garra" di Medel, se aggiungiamo che ha anche i piedi buoni (non me ne voglia Medel) hai trovato un centrocampista perfetto. Grande rammarico invece per Rafinha che molto probabilmente a giungo lascerà Milano. Anche lui, in qualche mese non solo ha stupito gli scettici che vedevano in lui uno "scarto" del Barcellona con tanto di infortunio alle spalle ma si è anche quasi convinto di voler restare (forse l'Inter non avrà la forza economica di trattenerlo) e la partita di ieri ne è la dimostrazione: grinta e qualità. Tanto da far ammattire il recidivo Pjanic. Per il resto meritano grandi complimenti Miranda e Skriniar, Perisic e Candreva e Icardi: il capitano tocca un pallone e ne butta dentro due.

La sconfitta brucia. Toglie i 3 punti e forse anche la possibilità di entrare in Champions che quest'Inter- secondo me- meritava. Pazienza, l'anno prossimo si ripartirà dalla convinzione di una base solida che -con qualche innesto- potrebbe puntare anche a qualcosa in più.