In tre minuti la Lazio ha buttato via la Champions.
Un calcio di rigore, una espulsione e l'Inter, forse immeritatamente per quello che si è visto nella serata di questo 20 maggio a Roma, va. Va in Champions.

La vendetta è servita per quel 5 maggio che non verrà mai dimenticato nella memoria dell'Inter. L'Inter non poteva fallire, il quarto posto era l'obiettivo minimo stagionale da perseguire. La Lazio aveva tutto da conquistare. Una Lazio che nel primo tempo ha dominato l'Inter, semplicemente imbarazzanti i nerazzurri, in campo non c'erano, in balia dell'ondata laziale. Ed è emersa tutta la mediocrità calcistica stagionale della gestione di Spalletti.

Nel secondo tempo l'Inter cerca di reagire e grazie ad alcuni episodi determinanti, perchè gli episodi nel calcio sono determinanti, dopo anni di assenza e logoria, finalmente ritorna in Champions, e parteciperà alla prima edizione della SuperChampions.

Ora in casa Inter, sarà necessaria avviare una profonda rifondazione. A partire dalla guida tecnica. Perchè se l'Inter vuole essere vincente per come ora strutturata non andrà lontana.