Sono del 1989. Chi come me vive di pronostici, sfottò, ansia, schedine, parolacce (sì, è inutile negarlo, chi ama il calcio qualche parolaccia la dice), urla, critiche (in Italia si contano circa milioni di allenatori), chi come me vive, in una sola parola, di calcio, sa bene che quella tra Inter e Juventus non è MAI una partita e basta. E' come cultura, storia, un punto fisso della vita di tutti coloro che al petto hanno al posto del cuore un pallone, bianconero o neroazzurro.

Come vi dicevo, ho trent'anni. I miei ricordi più lontani, ovviamente, non sono certo quelli delle "notti magiche", ma quelli fatti di figurine di Pagliuca, Ganz, Ince, Paganin, Festa, Tarantino, Berti, Djorkaeff. Sì Youri, proprio lui, che grazie al suo gol in un Inter-Juve di un lontano 1997 mi permise per la prima volta di atteggiarmi davanti i miei compagni della terza elementare (classe di 14 alunni, di cui 13 juventini, e poi mi chiedono perchè ho traumi dall'infanzia). Quelli erano gli anni della stella di Del Piero, ma io mi difendevo bene rispondendo con Ronaldo. Erano in tanti a non potersi permettere una parabola satellitare, quindi chi come me si chiudeva tra radio e televideo, poteva comunque piangere o ridere, dipende se tifavi Inter o Juve. L'arbitro Ceccarini e lo scontro Iuliano-Ronaldo, le lacrime di Ronnie quattro anni dopo perchè consapevole che avevano vinto di nuovo loro, e lo stesso Conte che se la rideva in quel di Perugia. Anni di dolore per un piccolo tifoso interista che, nel frattempo cresciuto, si rifarà in seguito festeggiando per almeno quattro anni di seguito, esultando, in ordine cronologio, per Juve in B, Mondiali, scudetti ed infine Triplete. L'interista tornerà poi a patire, ma vuoi mettere un triplete, e vedere i suoi eterni avversari arrivare più volte ad un passo dall'alzare l'ambita coppa dalle grandi orecchie, e vedersela poi sfuggire miseramente?

Tra poco sarà un altro Inter-Juve. La storia recente insegna che sarà la prima gara senza Maurito (autentica bestia nera dei bianconeri) negli ultimi 6 anni. Pazienza, ci penserà qualcun'altro a continuare a scrivere la storia. Eh si! Inter-Juve non è una partita come le altre. E' una continua rivincita, 90 minuti che durano una vita. Lo sa bene un tifoso interista di 30 anni, ma anche chi ne ha di più, o di meno...