I cinesi si arrabbiano con Suning. In un documento tradotto da Calcio e Finanza, emerge come l'Inter stia rischiando il fallimento societario.

INTER FOR SALE: "Cercasi acquirenti (possibilmente non cinesi)!"

La squadra del biscione, la squadra del triplete e dei Moratti. La seconda squadra di Milano signore e signori sta quasi in vendita. Non era bastata la figuraccia del thailandese Thoir che, dopo qualche anno di fallimenti sportivi, ha recentemente tentato di allargare le maglie economiche ai cinesi della Suning, ingabbiando però definitivamente l'Inter. Eh sì, perchè oltre a portare sfiga allo stadio ha pure messo in buca una squadra che tutto sommato quest'anno sembrava pure con buone speranze. 

Si sapeva già da tempo quanto entrambe le milanesi vivessero un periodo tutt'altro che felice a causa delle indagini mosse dal Governo di Pechino. La recente istituzione di una Commissione Parlamentare d'indagine ha infatti messo in subbuglio il mondo degli giga-imprenditori cinesi accusati di riciclaggio di denaro camuffato in investimenti esteri.  Ovviamente non sono qui a sparare sentenze perchè sono politologo e non giurista. Sicuramente però potremmo dire che la situazione "in casa inter" sembra non essere delle migliori. Gli ultimi sviluppi di questa Commissione andrebbero perciò in un regime di alto controllo e sanzioni per i furbi, o comunque con una mossa in chiave protezionista per limitare la fuga di capitali. Saranno quindi introdotte delle limitazioni pesanti a questi investimenti. 

"Se Suning è un vero patriota ora si ritiri dall’Inter!" - così recita un quotidiano cinese

Il Governo della Repubblica Popolare Cinese non è mai stato effettivamente molto permissivo con il suo popolo, figuriamoci con le sue imprese. Basti pensare alle limitazioni sulle libertà personali e d'informazione. Probabilmente un coetaneo cinese in questo momento non potrebbe aprire il sito calciomercato.com. Vien da pensare quindi che ci sia una grossa gatta da pelare per l'Inter che forse "stava meglio quando si stava con Moratti". Considerando poi che la Cina è destinata a diventare la prima potenza mondiale superando gli Stati Uniti, direi che all'Inter si sono scelti un valido nemico.

Come se non bastasse a peggiorare le vacanze natalizie dei nerazzurri ci ha pensato Calcio e Finanza. Grazie ad una loro attenta traduzione si è riusciti a raggiungere il contenuto di un documento che parla esplicitamente nominando la società di C.so Vittorio Emanuele

"Le limitazioni imposte dal governo cinese potrebbero negativamente influire sugli investimenti futuri della società di corso Vittorio Emanuele, che Suning potrebbe addirittura essere costretto a vendere. La difficoltà di esportare capitali è ormai tangibile, tanto che finora il club nerazzurro non è ancora riuscito ad incassare i proventi di accordi commerciali precedentemente siglati."

Auguriamo quindi un grosso in bocca al lupo ai tifosi dell'Inter sperando che tutto possa risolversi nel migliore dei modi. Sappiate però che anche quest'anno il trofeo lo dovete comperare nell'ipermercato di cinesi vicino casa.