3,14 è il numero del PI greco, una costante matematica. Ma dall'inizio di stagione all'Inter c'è un altro PI che non è greco, ma ha una doppia nazionalità (croata argentina) e un numero completamente diverso: e 44.
Non sono numeri assolutamente a caso, ma quelli della costante P (Perisic) e I (Icardi). Finora sempre decisivi nelle tre vittorie dell'Inter in campionato contro FiorentinaRoma Spal, contribuendo con 5 goal in 3 partite l'argentino e il croato 2 goal in 3 partite ma fornendo ben 3 assist. 

Perisic nell'ultima sessione di calciomercato estivo era davvero destinato a lasciare l'Inter dopo le continue pressioni del Manchester United di Mourinho, che lo voleva a tutti i costi, ma grazie all'intercessione di Spalletti, che lo ha pienamente convinto a restare e a far parte del suo nuovo progetto nerazzurro, il croato è rimasto rinnovando perfino il suo contratto fino al 2022 con un ritocco dell'ingaggio.
Sempre titolare nelle tre partite giocate il numero 44 ha sempre dato del filo da torcere ai difensori avversari con le sue incursioni e discese sulla fascia, risultando più volte decisivo, e in alcune occasioni anche molto propenso a sacrificarsi per la fase difensiva. 

E poi c'è lui, il capitano, il numero 9 Mauro Icardi, che non ha mai ceduto alle avances delle varie squadre di Premier League e del Napoli che lo hanno cercato durante la sessione invernale di calciomercato. Considerato un perno fisso dell'attacco nerazzurro, vero e proprio rapace da area di rigore, con i suoi goal e le sue ottime prestazioni convince ogni giorno sempre di più. 

I due hanno ormai raggiunto una grandissima intesa dentro e fuori dal campo e una complicità destinata a crescere smisuratamente.
Così Spalletti, l'Inter, ma maggiormente i tifosi si godono il primato in classifica dopo 3 giornate assieme a Juventus Napoli, ma soprattutto la loro PI, una costante più letale che mai. 

Alessandro Mazzarino