Ho voluto immaginarmi nei panni di un dirigente con ampia libertà sul mercato, che ha lo scopo di sistemare i punti deboli di una squadra già competitiva.
Ovviamente mi sono lasciato andare, e so benissimo che tutto quello che ho scritto è assolutamente poco realistico, fantacalcio oserei dire, anche se ho tenuto conto delle difficoltà del club, cercando di contenere le perdite. Ora però passiamo alla fase concreta dell’articolo.
Partiamo prima di tutto con l’analizzare la rosa dell’Inter senza i giocatori in scadenza di contratto e con i rientranti dai prestiti.

POR
Handanovic; Radu; Brazao; Di Gregorio; 
DC
De Vrij; Skriniar; Bastoni; D’ambrosio; Pirola; Vanheusden
ED
Hakimi; Darmian; Lazaro
ES
Perisic; Dalbert; Dimarco
CC
Brozovic; Agoumé; Vidal; Barella; Gagliardini; Vecino; Sensi; Naiggolan Eriksen; Joao Mario
ATT
Lukaku; Lautaro; Sanchez; Pinamonti; Salcedo; Esposito

Tornano dal prestito Brazao, Di Gregorio, Pirola, Vanheusden, Lazaro, Dimarco, Dalbert, Agoumé, Joao Mario, Salcedo e Esposito. Lasciano spazio invece Padelli, D’ambrosio, Ranocchia, Kolarov e Young.
In questa rosa servono prima di tutto un portiere giovane, ma pronto a prendersi il posto da titolare, un difensore centrale che possa sostituire Bastoni, visto che Vanheusden e Pirola sostituiscono a livello tecnico-tattico rispettivamente Skriniar e De Vrij. Poi serve un vice Brozovic a centrocampo e un’esterno sinistro che bilanci anche solo parzialmente le qualità di Hakimi.
A questi si aggiunge anche un vice Lukaku, se economicamente sarà possibile, in alternativa si ripiegherà su uno tra Salcedo, Esposito e Pinamonti.
Partendo dalla porta le cessioni sarebbero in prestito Brazao e a titolo definitivo per 7 milioni Di Gregorio. Come titolare Maignan, abile con la palla tra i piedi, si appresta perfettamente al gioco Conte. 15 milioni al Lille e 3 milioni di stipendio, bonus compresi.
In difesa serve un centrale mancino abile a costruire, e per questo ruolo sono andato in Germania, a Francoforte. N’Dicka rispecchia pienamente i requisiti e per 20 milioni d’acquisto e 2 d’ingaggio e fattibile. A questo punto l’età media di questo reparto è scesa da 30 a 23 anni.
Ora una zona critica dove intervenire con un cambio sostanziale degli interpreti, le fascie. A destra via Lazaro per 16 milioni, mentre a sinistra 22-23 tra Perisic e Dalbert. A questo punto resta da capire chi sarà il titolare avanti a Dimarco nelle gerarchie. I nomi sono diversi Emerson Palmieri, Marcos Alonso, Kostic, potrei andare avanti per un po’, ma vado direttamente al mio preferito, Cucurella. 25 milioni al Getafe e 2,5 a lui.
A centrocampo ceduti Nainggolan, Joao Mario e Vidal, per circa 25 milioni, da investire su due centrocampisti, un mediano e una mezzala.
Per il primo ruolo Koopmeiners rispecchia diverse caratteristiche di Brozovic e sarebbe l’ideale attorno ai 18-20 milioni. Per quel che riguarda la mezzala varrebbe la pena spendere 40 milioni per Neuhaus, scambiandolo magari con Vecino e abbassando il prezzo a 23-24 milioni.
In attacco Lu-La confermata, poi ceduto Pinamonti per 18 milioni. Poi attraverso uno scambio alla pari tra Sanchez e Dzeko si otterrebbe un giocatore meno soggetto ad infortuni e esperto nel nostro campionato. Come quarta punta uno tra Salcedo e Esposito, mentre l’altro saluta in prestito.
A questo punto il bilancio andrebbe in rosso di circa 13-14 milioni, spesa tutto sommato sostenibile. 

La rosa finale per la stagione 2021/2022 sarebbe questa:
POR
Maignan, Handanovic; Radu 
DC
De Vrij; Skriniar; Bastoni; N’Dicka; Pirola; Vanheusden
ED
Hakimi; Darmian
ES
Cucurella; Dimarco
CC
Brozovic; Koopmeiners; Barella; Sensi; Eriksen; Neuhaus; Gagliardini; Agoumé
ATT
Lukaku; Lautaro; Dzeko; Salcedo/Esposito