La nuova Inter sta nascendo, l'arrivo di Marotta ha segnato la nuova linea in stile con l'unica società che ha dimostrato una vera leadership nella gestione: la Juventus. Se c'è una cosa che viene inviadiata alla vecchia signora da tutti gli altri club è la gestione dello spogliatoio, gestione che nasce da una sinergia tra società e staff tecnico e da una lettura attenta delle situazioni e degli umori dei singoli giocatori. 

La gestione di una squadra professionistica delle maggiori leghe, Serie A in testa, si scontra con dei problemi non indifferenti. Se da un lato ci sono gli aspetti finanziari e vige una displina aziendale, dall'altro il calcio è un gioco e quindi il giocatore è anche un professionista del calcio e quindi un dipendente. Ma non un dipendente qualunque, in alcuni casi potrebbe essere un bambino capriccioso e indisciplinato, in altri un vero professionista che si adatta e non si mette a piangere ad ogni problema. Per esempio Balotelli e Icardi sono due bambinetti viziati, Cristiano Ronaldo è un vero professionista. 

Comunque la gestione societaria conta molto: Bonucci dimostra che finché è tenuto a bacchetta dalla società ha un certo rendimento e anche una certa disciplina tattica, quando la società è il Milan o la nazionale la musica cambia. La vera base da cui ripartire è quindi la società e la dirigenza. 

Penso che all'Inter il caso Icardi sia emblematico di questo cambio di rotta. Ma il compito di Marotta è molto più complicato all'Inter. Le disponibilità finanziarie non sono quelle della Juve e quindi dovrà essere bravo a gestire le cessioni al momento opportuno: inutile trattenere i mercenari.
In questo Wanda Nara è stata chiarissima: il dissidio tra Inter e Icardi è di natura finanziaria. Icardi ha preteso da subito un aumento a 9 milioni a stagione, anche per la stagione in corso. Semplicemente le disponibilità finanziarie non sono quelle dell'Inter. 
Icardi e Perisic andavano ceduti a metà stagione, fregandosene di quello che dicevano i tifosi. Guardate cos'è successo al Milan: chi si ricorda più di Higuain? Un ottimo scambio sarebbe stato Icardi per Dybala + soldi. Un po' di olio e bastone avrebbe giovato al ribelle Icardi. Ma alla Juve non sono fessi. 

E comunque per iniziare a disciplinare un ambiente indisciplinato come quello interista l'unica alternativa è Antonio Conte.  Il futuro può iniziare stasera a Milano: se l'Inter passa il turno è sancito che Icardi non serve e si guarda oltre.