La storia d'amore tra Icardi e l'Inter è ormai al capolinea, questo è chiaro tutti.
Quello che non è chiaro, però, è il comportamento delle parti interessate, a chi conviene questa situazione?
Analizzando quanto sta succedendo, a nessuno.
Icardi rimane fuori, perde tempo prezioso per continuare a far bene e aumentare il suo valore, anche in termini di ingaggio e, se la situazione rimarrà così, alla ripresa della nuova stagione sarà un calciatore rimasto fermo per circa sei mesi.
L'Inter ha in rosa uno dei migliori attaccanti al mondo e non lo sfrutta per la corsa finale al terzo posto, o forse anche al quarto, perdere il piazzamento in Champions significherebbe rinunciare a tanti milioni e un appeal diverso per alcuni top player accostati all'Inter nell'ultimo periodo.

La storia è destinata a finire, ma da qui a fine stagione Icardi rimarrà un calciatore dell'Inter e scendere in campo per dare il massimo è suo dovere ed è dovere della società metterlo a disposizione della squadra. Certo è che al momento sembra difficile credere che Icardi sia rimasto fuori solo per le dichiarazioni di Wanda Nara, sarebbe solo un capriccio e se così fosse nessun procuratore dovrebbe più parlare: c'è chi, tra gli agenti, ha fatto peggio, esempio lampante il caso Raiola - Donnarumma.