La partita di Champions contro il PSV sottolinea i limiti di un tecnico con poca personalità.
Non a caso la storia recente dell'Inter è stata scritta da un tecnico che faceva da parafulmine in tutto e per tutto: un certo Mourinho.
Lo stesso Spalletti ieri e non solo ha dimostrato di avere seri limiti di personalità. Infatti, più che pensare a vincere la partita, come dimostrato dal cambio Politano - Vrsaliko, si è affidato alla potenza del Barça per raggiungere gli ottavi. Sembra proprio che quando il gioco si fa duro il tecnico toscano tende a fare un passo indietro e lo ha dimostrato già con la Juventus.

Lo scorso anno l'Inter si qualifica in Champions perché la Lazio decide di suicidarsi a Crotone e Spalletti diventa quasi il fenomeno che non è. Si parla tanto della sua capacità di rivalutare i calciatori, ma alla fine dei conti, che Brozovic fosse un ottimo giocatore lo si sapeva già, lo stesso vale per J.Mario eletto miglior giocatore dell'Europeo vinto dal Portogallo. Se ci basassimo solo su questo potremmo dire che Mazzarri avrebbe meritato sicuramente più chance visto che è riuscito a far giocare bene calciatori oggettivamente scarsi, vedi Alvarez e "il Divino" Jhonny. Inoltre la società quest'estate ha fatto i salti mortali per acquistare i calciatori richiesti dal tecnico toscano, risultati non cosi decisivi. Per non parlare del rifiuto nel sostituire un calciatore, Perisic, oggettivamente non in forma.

Forse sarebbe meglio pensare al futuro e cercare un allenatore capace di apportare non solo valori tattici e tecnici, ma soprattutto "personalità". Su questo Marotta potrebbe darci una mano. Da sempre, infatti, estimatore del "Cholo" Simeone. Credo che sia lui l'uomo giusto per la panchina e l'ambiante interista.