Sì. Ci siamo. Il momento è arrivato. E ancora una volta sarà la Lazio a mettersi innanzi al cammino dei nerazzurri. Spesso il percorso tra laziali e interisti si incrocia in momenti determinanti della stagione, anche se a tutti rimarrà per sempre indelebile il ricordo di quel maledetto 5 maggio in cui l'Inter perderà lo scudetto. Il Milan è caduto, prima o poi doveva accadere, era solo questione di tempo.
L'Inter è lì, ha tenuto il passo, ha solo come obiettivo il campionato. Ci sono stati passi falsi della Juve e del Milan le due pretendenti principali allo scudetto fino a questo momento della stagione. Dopo l'uscita dalla Coppa Italia tra mandarsi a quel paese e imprecazioni e quant'altro all'Inter non resta che prendersi la vetta per non mollarla più. Questa è l'occasione perfetta. In casa interista lo sanno bene. Il calcio è fatto da cose straordinarie e a volte incredibili e assurde. Basta pensare quanto successo al Liverpool, una bella partita contro il Leicester, goal da Playstation , con assist formidabile di Firmino e tocco magico di Salah, e poi il crollo con una difesa piegata in due con errori clamorosi del portiere brasiliano che continuano a ripetersi. Klopp che vive il suo periodo nero, sia a livello personale che sportivo, una squadra in una sola stagione passata dall'essere temibile, invincibile a perdere tre partite consecutivamente. Ciò dimostra che nel calcio tutto può cambiare nel giro di boa, che il vento non potrà esserti sempre a favore, ma quando questo arriva devi saperlo cogliere  e sfruttarlo. Così non ha fatto il Liverpool che ora rischia addirittura il quarto posto, così dovrà invece fare invece l'Inter dell'odiato Conte, che ha la possibilità di vendicarsi e riscattarsi come non mai contro la Juve.
Una sfida al vertice da derby tra Inter, Milan e Juve, certo Roma, Lazio e Napoli solo lì, a portata di mano, un campionato equilibrato come non accadeva da tempo, che si accenderà, si infuocherà in questa gelida coda invernale.

L'Inter ha come obiettivo quello di vincere lo scudetto ed evitare che la Juve faccia il record dei record, dieci scudetti consecutivi, cosa probabilmente irripetibile nel nostro calcio e soprattutto difficilmente Agnelli digerirà una vittoria del rivale Conte in campionato, a rischio di perdere la Champions, CR7 venne comprato per questo motivo, e dover concentrare tutte le risorse per vincere lo scudetto.
Insomma il gioco inizia a farsi duro.