Il momento di grazia di Edin Dzeko non ha mai una fine. Il bosniaco decide a modo suo anche la difficile e fondamentale partita dell'Inter contro l'Atalanta a Bergamo. Lì dove storicamente i nerazzurri hanno sempre avuto difficolta, lì dove c'era lo spauracchio Gian Piero Gasperini. Il tecnico dell'Atalanta allunga la sua striscia negativa con l'Inter e subisce la terza sconfitta consecutiva in campionato. Napoli, Lecce e Inter allontanano i bergamaschi dallo Scudetto e anche dalla zona Champions League. L'Inter, invece, sale a 30 punti agganciando momentaneamente Milan e Lazio. Finalmente Simone Inzaghi ottiene il suo primo successo in uno scontro diretto di Serie A, nonostante i problemi difensivi continuino a persistere. La squadra meneghina arriva alla sosta con il sorriso, consapevole del fatto che la stagione non è ancora finita. Oggi finalmente ci sono stati segnali di ripresa. Prima di mercoledì l'Inter non aveva mai guadagnato punti da situazioni di svantaggio: in questa partita è arrivato il secondo successo in fila in rimonta. Gli equilbri mancano, le disattenzioni in fase difensiva sono un grande problema, ma in attacco Dzeko, Lautaro e Dimarco illuminano il Gewiss Stadium.

Il riassunto della partita

L'Inter inizia la partita col freno a mano tirato, subisce pesantemente il pressing della squadra di Gasperini e trova pochi sbocchi per insidiare la difesa avversaria. Il match si accende a causa del grave errore di de Vrij su Zapata. Un intervento maldestro che porta comunque ad un rigore molto dubbio e generoso, siglato da Ademola Lookman al minuto 25. Settimo gol in campionato per il nigeriano che si porta sulle spalle l'Atalanta sulle ali dell'entusiasmo. La compagine di Inzaghi inizia a giocare proprio nel momento di massima difficoltà: arrivano i primi pericoli e Dimarco viene sempre di più coinvolto. La rete del pareggio arriva da un cross dalla sinistra di Calhanoglu che trova la spizzata di Lautaro per Edin Dzeko. Il bosniaco segna di rapina il suo quinto gol in campionato e ottavo stagionale. Il primo tempo si chiude sull'1-1. Nel secondo al minuto 56 Edin Dzeko colpisce ancora in area piccola sfruttando il cross forte del solito Federico Dimarco, autentica spina nel fianco dei bergamaschi. L'Atalanta comincia a soffrire in uscita, fatica a iniziare l'azione palla al piede e l'Inter aumenta piano piano la pressione.

Dopo appena 5 minuti i nerazzurri di Milano segnano il 3-1 su corner deviato dal rientrante José Luis Palomino. Al minuto 77 sempre da palla inattiva l'Atalanta colpisce. Il difensore argentino si redime dall'autogol e beffa Skriniar, che pecca ancora di una grave disattenzione. L'ultimo quarto d'ora non dice poi molto sul corso della gara: l'Atalanta si sbilancia e rischia più volte la rete del 2-4 definitivo, che però non arriva. Dopo 6 minuti di recupero l'Inter può esultare e godersi il quarto posto momentaneo in classifica. Nel caso in cui la Juventus non vincesse, i nerazzurri rimarrebbero in zona Champions League. L'Atalanta chiude la sua prima parte di stagione in calare: quattro sconfitte nelle ultime 5 gare e 27 punti in classifica, ancora attaccata all'Europa e ai primi posti.