Edin Dzeko. Perché proprio lui?
Perché la dirigenza nerazzurra ha il pallino di prendere uno spilungone bosniaco ormai sulla via del tramonto? Anche a costo di perdere un altro giovane dopo la scottatura Zaniolo? Per carità, il buon Zaniolo non ha ancora dimostrato nulla e le sue ultime apparizioni con la nazionale hanno lasciato intendere che il giovane deve ancora maturare tanto, sia sotto il profilo caratteriale sia sotto quello tecnico.
Adesso è Edoardo Vergani (2001) l'oggetto del desiderio della Roma, o forse no. Forse ha puntato qualcun altro. Magari chiederà Eddie Salcedo (2001) o Facundo Colidio (2000), e meglio ancora Sebastiano Esposito (2002).
Non è chiaro se la società nerazzurra ha intenzione di creare l'Inter del futuro o la Roma del futuro.
Dzeko è un attaccante importante, nessuno mette in discussione la sua carriera e la sua professionalità, ma stiamo comunque parlando di un 33enne. Andrebbe bene da svincolato, o tutto al più ad un prezzo contenuto e senza contropartite. Basta sciochezze. Pensiamo alle cose serie. Per le plusvalenze c'è tanta gente della prima squadra da "smaltire", ad esempio Joao Mario, Matia Vecino, Miranda, Dalbert, Candreva e qualcun altro non certo incedibile. Icardi? Forse anche lui, ma prima serve un sostituto degno.