Ieri sera, con una grande prova collettiva, l'Inter ha battuto nettamente il Frosinone e ha ripreso quota e morale dopo la figuraccia di Bergamo.
I nerazzurri sono apparsi spumeggianti in avanti e solidi dietro, come nel periodo recente delle 7 vittorie di fila. Comincia, comunque, a manifestarsi una certa continuità, mancata in passato e la sensazione è che questa stagione possa regalare soddisfazioni importanti.

Questa la faccia positiva della medaglia, ma d'altro canto, se si analizza il -9 dalla vetta, si scopre che la squadra di Spalletti ha accumulato il gap con la Juventus perdendo tre partite abbordabili sulla carta, quali Sassuolo, Parma e Atalanta. E andando a ritroso allo scorso anno si scopre che il discorso è sempre uguale. Lo Spallettone ha perso solamente un big match in un anno e mezzo di Inter, quella rimonta subita ad Aprile nei minuti finali contro la Juventus, in circostanze tra l'altro particolari. Per il resto, la squadra nerazzurra le partite di cartello non le sbaglia.

Questo di dicembre sarà il mese della verità, quello che ci farà capire se l'Inter resta nella mediocrità della buona squadra incompiuta, oppure se è finalmente matura per tornare a vincere qualche trofeo.
E, prestando ovviamente una certa attenzione ai vari impegni contro Tottenham, Roma, Juventus e Napoli, partite contro Chievo ed Udinese risultano, tuttavia, paradossalmente più decisive per i motivi già espressi. Se l'Inter non sbaglierà nessuna di queste partite, allora, guardando anche a gennaio, con Modric dietro l'angolo, per il popolo nerazzurro sarà un obbligo sognare di nuovo in grande.