Poco meno di 48 ore e l'Inter scenderà in campo per la ripresa del campionato, ormai arrivato alla sua 13a giornata. La sosta per le nazionali è stata un dolce toccasana per la squadra di Conte, che ha sfruttato la pausa per ricaricare le batterie, in modo da tenersi pronta per l'ultimo importante forcing del 2019.

BUONI FAVORI PER CONTE
La maggior parte dei nerazzurri, impegnati con le rispettive nazionali, ha infatti giovato di un turno di riposo rispetto alle due consuete gare: in primis gli stackanovisti Brozovic e Barella, entrambi presenti nella prima gara, ma assente del tutto il croato nella seconda e soltanto un tempo per l'ex Cagliari nell'ultimo match contro l'Armenia (in cui ha anche segnato); 102/180 per Lautaro Martinez con la sua Argentina; stando a Lukaku, invece, presente per 77 minuti nella sfida tra Russia e Belgio (andato anche in gol) e assente nell'ultima partita di qualificazione. Per il resto, Godin impegnato in tutte e due i match dell'Uruguay, Lazaro titolare nella prima ma assente nella seconda uscita; infine, zero minuti per de Vrij, 180 per Skriniar e 90 per Biraghi.

DAI BOX...
Un bilancio, comunque, abbastanza positivo per Conte, che dalla precedente sosta aveva trovato soltanto dei brutti regali, quali gli infortuni di D'Ambrosio, ormai peraltro del tutto ritrovato, e Sanchez, il cui recupero sarà presumibilmente per gennaio 2020.
Dai box, tuttavia, le notizie dei vari convalescenti non sono proprio delle migliori, dal momento che Asamoah, Sensi e Gagliardini non saranno rischiati perché non ancora al 100%. Probabile la partenza dalla panchina, per poi ritrovarli si spera ottimamente nel delicato match di mercoledì contro lo Slavia Praga.

IL MATCH CONTRO I GRANATA
La gara di sabato (ore 20:45) avrà una valenza fondamentale per i nerazzurri, non solo perchè vincere all'Olimpico Grande Torino, significherebbe sfatare un tabù, che vede l'Inter senza i tre punti da ben 5 incontri, ma darebbe ai ragazzi di Conte una grande linfa per il proseguimento del tour de force.
Se vogliamo abbozzare una breve analisi della partita che sarà, dal punto di vista tattico si affronteranno due squadre a specchio (sia Mazzarri che Conte utilizzano il 3-5-2), che sfruttano al meglio gli esterni per creare superiorità numerica nelle fasce. Ansaldi da un lato e Candreva dall'altro potrebbero dar vita ad un ottimo duello, sia fisico che tecnico.
Strategia granata, sarà quella di iniziare la manovra dal basso in modo da alzare i nerazzurri, poichè i lanci lunghi sarebbero un suicidio vista la grande mole fisica e di lunghezza dei centrali interisti. Dall'altro lato, Conte, oltre al gioco negli esterni, cercherà di far male agli avversari attraverso i soliti inserimenti dei centrocampisti e Vecino, il quale partirà nuovamente dal primo minuto, potrà rivelarsi un'arma micidiale. Attenzione in avanti al duo Lukaku-Lautaro, a secco di gol nell'ultimo match prima della sosta, pronto a iscriversi nuovamente al tabellino marcatori.


Il primo ostacolo è alle porte, guai a fare passi falsi.