Gentilissimi lettori, vorrei iniziare quest'articolo commentando il titolo dello stesso.

Inter, adesso sei (quasi) da scudetto. Perché il "quasi"? Semplicemente perché ci vorrebbe un'impresa sportiva per fare in modo che l'Inter possa passare dal quarto posto della scorsa stagione, peraltro strappato alla Lazio solo nel corso dell'ultima giornata, al primo posto che vuol dire scudetto.

La vera aspirante al titolo resta sempre la Juventus, che ha realizzato una campagna acquisti oculata, intelligente e in grado di alzare il livello della rosa; campagna di calciomercato che ha comportato delle rinunce, come quelle di Mattia Caldara e soprattutto di Gonzalo Higuain, legate in particolar modo a motivazioni di bilancio, oltre che tecniche, ma che non dovrebbero compromettere l'elevato livello della rosa.

L'Inter è stata sicuramente una delle società più attive in questo mercato estivo, contrassegnato dall'acquisizione di giocatori fortemente voluti da Luciano Spalletti, come Nainggolan e Vrsaljko. A questi si è affiancato l'inserimento in rosa di giocatori complementari al gioco dello stesso allenatore, che nel corso delle partite di precampionato ha provato, probabilmente riuscendoci, a dare una nuova impronta di gioco alla squadra, basata su un 3-5-2 o un 3-4-1-2 in grado di far convivere Mauro Icardi e Lautaro Martinez, altro nuovo acquisto di Suning.

Nella difesa a tre trovano posto Miranda, una sicurezza in termini di rendimento e prestazioni, Skriniar, vera rivelazione della passata stagione e protagonista della qualificazione della sua squadra alla fase a gironi della Uefa Champions League, e il nuovo acquisto, De Vrij, probabilmente uno dei più forti centrali presenti in Serie A. Sugli esterni di centrocampo troverebbero posto altri due nuovi acquisti dell'Inter, ovvero Asamoah a sinistra e Vrsaljko a destra. Nei tre di centrocampo giocherebbero Brozovic o Gagliardini, Radja Nainggolan e, forse, Luka Modric.

In caso di centrocampo a due, e conseguente adozione del 3-4-1-2, avremmo lo spostamento di Nainngolan sulla trequarti. Proprio in questo reparto passa il destino della stagione neroazzurra. Con l'acquisto di Luka Modric l'Inter farebbe un salto di qualità impressionante in uno dei reparti in cui in questi anni si sono evidenziate le maggiori difficoltà, legate, in particolar modo, all'assenza di un vero regista in grado di creare gioco e occasioni da rete.

Luka Modric è il giocatore che meglio risponde a queste caratteristiche, come evidenziato anche dai suoi numeri: in 11 stagioni da professionista ha giocato 486 partite, segnando 51 gol, ma, soprattutto, fornendo ben 88 assist ai propri compagni. Vero trascinatore anche della sua Nazionale croata nel corso degli ultimi Mondiali, risolverebbe quasi tutti i problemi dell'Inter, che riuscirebbe in questo modo a competere sicuramente per il secondo posto e, forse, anche per il primo.

Concludiamo la formazione dell'Inter con i due attaccanti: Mauro Icardi e Lautaro Martinez, il cui affiatamento sembra già essere elevato nel corso di questo pre-campionato e che Spalletti ha dimostrato vedere bene insieme. Voi vi starete chiedendo: e Perisic? Che fine fa? Secondo alcuni organi di stampa sarebbe lui il "sacrificato" per l'acquisto di Modric, ovvero cui il quale, tramite la cessione (forse al Bayern Monaco dell'amico Kovac), finanzierebbe l'acquisto del centrocampista del Real Madrid.