Ebbene sì, il titolo e' una vera e propria provocazione.
Ho provato ad analizzare l'undici titolare della compagine milanese e mi sono reso conto che il titolo dell'articolo, più che una provocazione, rispecchia la realtà dei fatti.
Sempre più articoli di mercato si sono dedicati alla squadra milanese e molti sono i dubbi legati alla gestione del gruppo Suning. I motivi principali sono la consapevolezza della potenza del gruppo, una consapevolezza che nella fase di compravendita del club faceva sognare i tanti tifosi del biscione.
Ad oggi possiamo affermare che la nuova proprieta' ha investito svariati milioni sul mercato, ma purtroppo gli incidenti di percorso sono stati troppi, troppi per una societa' cosi importante come la compagine milanese.
Il lavoro svolto da Ausilio molte volte messo in discussione dai stessi tifosi ha trovato ostacoli di varia natura, balzano agli occhi operazioni come quella di Kondogbia (38 milioni) quella legata al brasiliano Gabigol (29,5 milioni) per passare dal portoghese Jao Mario (45 milioni). Queste 3 operazioni, verrebbe da dire solo queste tre, portarono un esborso dalle casse nerazzurre  di piu di 110 milioni di euro.

Fare una critica a chi preleva un club come quello nerazzurro e investe per 150/200 milioni sul mercato è una bestemmia calcistica. Andrebbero ricercati i "veri colpevoli" e non dare sempre colpe a questo signore cinese che secondo qualcuno non vuole spendere. Se oggi non vuole piu spendere ha delle ragioni precise, il problema rimane aver speso milioni e ritrovarsi un 11 titolare che non ha mai giocato la Champions, ma per crescere, per tornare competitivi e dare un senso alla qualificazione in Champions arrivata all'ultima giornata servono investimenti importanti e soprattutto azzeccati.