Il mercato dell'Inter è stato svolto in maniera perfetta, ac"conte"ntato in tutto e per tutto il proprio allenatore, con "forse" l'unico neo di non aver preso Dzeko, ma se il suo sostituito si chiama Alexis Sanchez i tifosi possono dormire sonni tranquilli.
Molti tifosi hanno chiesto a gran voce un centrocampista di spessore e di esperienza alla "Milinkovic Savic" come ciliegina sulla torta. Questo, dal mio punto di vista, sta a significare che in molti hanno sottovalutato un acquisto, che secondo la logica è stato preso per fare la riserva di Brozovic, stiamo parlando di Stefano Sensi.
L'ex Sassuolo aveva fatto intravedere cose egregie quando fu chiamato in causa da Mancini in Nazionale, ma nessuno pensava che fosse così forte, tecnico, bravo negli inserimenti in area, tiri da fuori, nel proteggere palla, ma soprattutto per grande personalità. Marotta ci ha visto giusto, visto che lo conosceva fin dai tempi di Cesena.

L'ex neroverde sembrava diretto verso il Milan, il quale ha preferito poi tirarsi indietro nella trattativa (virando su Krunic e Bennacer) quando il Sassuolo ha alzato la posta sui 30/35 mln.
Gravissimo errore, ed è lì che l'Inter ne ha approfittato chiudendo un'operazione fantastica sotto ogni punto di vista, portandosi avanti anche nelle plusvalenze: costo totale 30 milioni, 5 di prestito oneroso, con diritto di riscatto fissato a 20 mln di euro, ed infine il cartellino di Marco Sala valutato 5 mln, e Gravillon in prestito secco.

Insomma, un'operazione fantastica per un giocatore che finora ha reso al di sopra delle aspettative. Non per niente, anche il Barcellona gli aveva fatto la corte.
Che dire, intanto godiamoci questo giocatore, che in tre presenze ufficiali è stato sempre decisivo, sfornando una prestazione super anche in nazionale al di là del rigore provocato. Regista o mezz'ala, il "tuttocampista" che cercava Conte.
Benvenuto sensi, l'Inter forse ha trovato un nuovo "Leader" in mezzo al campo.