Parla il nuovo DS, e il nostro Tifoso ascolta, sviscera, elabora i concetti, le parole, le intenzioni ed anche il linguaggio del corpo, sì perchè il Tifoso vive anche di sensazioni.

I concetti: senso di appartenenza prima di tutto, chi viene deve, deve, avere senso di appartenenza, orgoglio e coraggio, questo vale soprattutto per i calciatori; e lì il Tifoso ricorda Checco nostro quando in conferenza ha accusato non meglio definiti soggetti di ridere dopo le sconfitte e non può fare a meno di pensare che Checco aveva ragione! Ridevano! Dopo le sconfitte alcuni ridevano e purtroppo non c'erano dirigenti che prendevano a calci nelle terga coloro che lo facevano, anzi chi ci provava, veniva magari messo all'angolo dal DS del tempo, il nuovo DS vuole il senso di appartenenza, che i giocatori non devono dare alla Roma gratis ma che la Roma per inciso paga loro, a furia di milioni di euro, e vuole che questo sia mostrato sempre, in campo e fuori, è ovvio che nessuno pretende che nel caso si perda una partita i giocatori si strappino le vesti; ma una sana incavolatura sì, altro che ridere, loro i soldi li prendono comunque, il Tifoso per andarli a vedere i soldi li spende e pretende il rispetto, quindi la ripetuta antifona al senso di appartenenza al nostro Tifoso sta bene, l'orgoglio e il coraggio i nostri eroi debbono averlo e condividerlo e trasmetterlo ai tifosi che da essi sugli spalti lo traggono; sembra un buon inizio: non c'è bisogno di baciare la maglia se non lo si vuole fare, ma la maglia va onorata e rispettata sempre.

Le parole: sarà una ripresa lenta, non mi faccio strozzare, scelte tecniche indipendenti dai dirigenti ma in sinergia di vedute, mi hanno detto "ma chi te l'ha fatto fare" mi piace lavorare un po' defilato. Queste, dopo tanti anni passati a disquisire in estate di possibili scudetti mai vinti, di possibili traguardi mai raggiunti, di possibili campioni mai arrivati, venduti si, tanti, e nomi il nostro Tifoso non ne fa perchè sarebbe come riprire ferite mai rimarginatesi, forse sono le parole più oneste che si aspettava di sentire, tranne per una scivolata che forse non ci stava.

Certo, in questo modo è stato sancito che, come dice sempre il Tifoso: "pure quest'anno vinceremo l'anno prossimo" ma del resto, dopo il terremoto c'è sempre una ricostruzione, bisogna accettarne i tempi e la Roma va ricostruita, a parere del Tifoso, dalle fondamenta. Adesso il famoso FP è stato rispettato e allora si può ben attendere che le squadre che vogliono i nostri giocatori si presentino con le offerte adeguate e soprattutto ricordino che è la Roma la proprietaria dei cartellini e può anche decidere di tenere un giocatore in barba a tutto e a tutti gli accordi privati che il giocatore stesso può avere fatti, vero Dzeko?

Sicuro, tutto sarà concordato con chi i soldi li mette e li gestisce (Presidente, Dirigenti) ma a quanto sembra il nostro DS ha chiaramente detto che nel caso vi fossero ingerenze da parte della dirigenza nelle sue scelte tecniche, l'indomani, non sarà più seduto su quella sedia; demagogia? Il tifoso non lo sa, intanto è stato detto e a lui sta bene, un po' di carattere, che diamine!
L'unico scivolone, e il Tifoso non è stato il solo ad averlo notato, è stato quando il DS ha detto che  alcuni non meglio identificati "amici" gli hanno detto "ma chi te l'ha fatto fare ad andare a Roma"...questa il nostro Tifoso l'ha mal digerita, pur comprendendo che al momento attuale la Roma ha più di una difficoltà, non è in Champions, sta gettando le fondamenta per una ricostruzione generale e via dicendo, ma è sempre la Roma, che significa chi te l'ha fatto fare? Petrachi pensa che questo sia, con tutto il rispetto, il Fossobruciato? No amico caro, questa è la Roma, nun te lo scorda'! Il nostro Tifoso pensa pure che probabilmente la squadra dalla quale proviene il Ds non è certo migliore, sempre con tutto il rispetto, della Roma; poi gli viene spontanea una domanda: perchè non seguiva il suo amico Conte che non guarda in faccia nessuno e vuole vincere subito? Incomprensibile davvero, poi, ha cambiato squadra per andare a stare peggio? 

Tant'è, il dado è tratto, la speranza è che tali parole lascino il tempo che trovano e non si ripetano più, forse è un attimo di delirio nell'oceano della discussione, detto questo il Tifoso sarà felice di poter constatare nel tempo che al Ds piace lavorare defilato, si aspetta tante belle sorprese e che le buone intenzioni di oggi si tramutino in qualcosa di concreto e durevole.

Non conoscendo il Petrachi di prima, non è stato possibile fare paragoni, ma al Tifoso non è sfuggito come durante la conferenza egli non abbia mai abbozzato un sorriso, una battuta, un sopracciglio alzato; qui entra in gioco il linguaggio del corpo: il nuovo DS ha voluto dre una immagine di sé da uomo tosto, pragmatico e deciso e questo al nostro Tifoso sta bene, vedremo alla prova dei fatti ma, fino ad una malaugurata smentita, intanto Petrachi ha convinto quasi in toto il nostro Tifoso; fino a prova contraria.

giscar