Il calcio è lo sport che seguiamo fin da bambini, per molti è il sogno della vita, una vita divertente e pagata per divertirsi, poi se la fortuna gli arride il suo futuro è più bello che mai. Essere calciatore e avere migliaia di fans però alcune volte può portare un giocatore a sentirsi un Dio, questo delle volte però potrebbe essere un coltello girato nella piaga che pian piano si allarga. Basta una piccola discussione con i compagni di squadra, una discussione con i tifosi, una discussione con il tecnico o presidente, oppure soltanto chiedendo soldi su soldi per rinnovare il contratto senza aver dato niente in termini di vittorie importanti, di trofei o soltanto di impegnarsi in campo più del solito. Passiamo allora a parlare di due calciatori che in questo momento si trovano sulla stessa cresta d'onda anche se in modo diverso. Il primo Lorenzo Insigne da Fuorigrotta (Napoli), scugnizzo dei vicoli napoletani che diventa negli anni un idolo della tifoseria partenopea, lui si sente sempre più importante giorno dopo giorno, anno dopo anno, lui è l'idolo di tutti i tifosi napoletani fino al midollo, i nati a Napoli. Insigne da l'anima sempre e comunque, anche se davanti alui ha sempre giocatori importanti che ne oscurano le gesta. Insigne arriva in prima squadra nella stagione 2010-2011 e si trova con Cavani e Lavezzi, quindi a non giocare mai, ma è giovane e si farà. Infatti si è fatto negli anni, ma questo ha portato questo giocatore a sentirsi troppo importante, questo perchè i suoi tifosi lo difendono sempre e comunque, anche se sbaglia, il suo carattere lo porta addirittura a sentirsi più importante di presidente e tecnico, la sua faccia cambia da semplice ragazzo di città ad avere un ghigno prepotente, poi a questo si aggiunge un procuratore che non può far altro che portarlo ad essere ancora più esoso. Mino Raiola da quando è il procuratore di Lorenzo Insigne ha portato il ragazzo a chiedere vari aumenti, che De Laurentiis ha sempre accettato di pagare fino a poco tempo fa, poi un bel giorno a Raiola che si presenta con una richiesta da 6 milioni netti a stagione, De Laurentiis risponde "No", questa cifra la può chiedere solo un campione, Lorenzo non è ancora un campione.Questo a cominciato a incrinare il rapporto tra  il giocatore e la società, poi l'addio di Sarri che pendeva dalle sue labbra e l'arrivo di Carlo Ancelotti non ha fatto altro che farlo scendere sempre di più dal piedistallo che si era creato da solo, questo tecnico non transige sbagli, la pena è la panchina. Insigne spera sempre nel suo pubblico, ma anche loro stavolta sembrano cominciare a fischiettare di qua e di la, anche se poi alla fine lo spalleggiano sempre, ma solo perchè è napoletano, perchè se fosse per quello che fa vedere in campo ultimamente, i fischi si sprecherebbero.

Il secondo nome è quello di Mauro Icardi, giocatore dell'Inter dal 2013. L'argentino arrivato dalla Sampdoria dove fino a quel momento aveva stupito tutti. Mauro arriva come un giovane qualunque e non per dimostrare di essere un campione, ma con poco tempo entra nelle grazie dei tifosi che lo spingono a dare sempre più, lui riesce ad accontentarli. Pian piano si ritaglia un posto nel cuore di tutti i sostenitori nerazzurri, poi il matrimonio con Wanda Nara già conosciuta quando era tra le fila della Sampdoria - allora lei era la moglie di Maxi Lopez - comincia a far scricchiolare la sua postazione. La donna prende le veci del giocatore e comincia a fare delle richieste alla società, la fascia sul braccio, quella di capitano glie la mette Javier Zanetti, che vede in quel ragazzo il futuro dell'Inter, il campione che riporterà l'Inter ad essere quel club importante in tutto il mondo. Mauro si prende la fascia e continua a fare il suo lavoro, l'Inter e i suoi tifosi ringraziano ed esultano con lui. Ma come sempre, dopo tanto tempo di tranquillità, ritorna a mettersi di mezzo Wanda Nara, che cominca a fare pressioni sul contratto, visto che suo marito a quelle cifre - 4,5 milioni di Euro - non è più disposto a giocare a quei livelli. L'Inter tenta in tutti i modi di convincere il ragazzo, anche in base alla sua clausola rescissoria fissa a 110 milioni di Euro inserita nel tempo per far capire ai club interessati che un giocatore simile non sarebbe stato mai ceduto a meno di super offerte. Icardi è inorgoglito di questo attaccamento della società e continua a fare bene, ma la moglie comincia a punzecchiare un pò troppo la società, la cosa che comincia ad infastidire gli ambienti nerazzurri sono le sue ospitate in tv calcistiche dove rivela notizie che non dovrebbero essere messe in pasto a milioni di spettatori, ma sopratutto fatte sapere ad altre società. La situazione s'incrina quando Wanda Nara tifa fuori una bomba di mercato che destabilizza i tifosi dell'Inter e non solo "Mauro ha rifiutato la Juventus.La società aveva accettato l'offerta bianconera", questa notizia nel giro di 10 secondi viene sbattuta in quasi tutte le testate giornalisti del paese e non solo. La situazione del giocatore comincia ad essere in bilico, questo porta Mauro Icardi a doversi schierare, e si schiera dalla parte della moglie, ma non prima di 'inventare' di sana pianta un problema ad una gamba, quindi crede che tutto questo nel tempo possa tornare tranquillo. a società però sa la verità, Mauro non ha niente di problematico a livello fisico, questo gli costa prima la fascia di capitano e poi una lunga degenza tra tribuna e casa. Mauro non vede più il campo, viene fischiato dai suoi tifosi. E la moglie ? Va a piangere in tv. Beppe Marotta interviene telefonicamente in una trasmissione e rincuora la donna, ma non chiude definitivamente il distacco dal giocatore, con un "Ne parleremo nelle sedi giuste" Marotta chiude la telefonata. Mauro continua a non giocare. Poi succede un qualcosa che ancora oggi nessuno si spiega, Mauro torna in campo, che sia stata Wanda Nara o lo stesso giocatore a chiedere scusa, questo forse non lo sapremo mai, quello che invece si continua a sentire sono i fischi dei tifosi nerazzurri che sono decisi a non perdonare l'attaccante, anzi ne chiedono addirittura la cessione a fine stagione. Ma le richieste di Wanda Nara nel tempo non si sono fermate, visto che dai 7 milioni di Euro chiesti appena una stagione fa, si è arrivati ai 9 milioni di Euro, cosa che in società non si sognano nemmeno con il binocolo di dare, anzi la speranza è quella di riportare il ragazzo sulla retta via,forse con un rinnovo a 6 milioni di Euro a stagione e un prolungamento di altri tre anni sul contratto. Se Wanda Nara non s'intromette di nuovo la situazione potrebbe migliorare, altrimenti si ricomincerà da capo fin quando il contratto in essere non vada a naturale scadenza e il giocatore ad andare via a costo zero. La cosa sicura  è che Wanda Nara non accetta di far togliere la clausola rescissoria del marito...Amore per Milano e i colori nerazzurri, oppure è tuttauna questione di riuscire a convincere l'Inter a dare a Mauro questo ingaggio importate ?

 

Lorenzo e Mauro forse avranno due destini diversi, il primo forse rimarrà a vita a Napoli, forse questo porterà Aurelio De Laurentiis a non mettersi di mezzo tra giocatore e tifosi, che potrebbero addirittura portarlo a una contestazione epocale in casa partenopea e perchè no a chidergli di cedere a società. Pe quanto riguarda Mauro Icardi, tutto ruota intorno a quella clausola rescissoria, visto che se non ci fosse stata adesso l'Inter avrebbe trovato una società pronta a portarselo via. Il tira e molla non piace ne in casa partenopea quanto in casa nerazzurra, questi due giocatori stanno portando a dividere società e tifosi, allenatori e giocatori. Quando un giocatore si sente di poter essere troppo importante portando il suo ego a voler diventare più grande di tutto e tutti questo non può far altro che portare ad una rottura prima o poi. In casa Napoli alla fine potrebbero decidere di pendere dalla parte del giocatore e alla fine di cacciare Carlo Ancelotti, reo di essersi messo contro il Dio napoletano, mentre a Milano se il tecnico sembra essersi messo l'anima in pace e che a fine stagione potrebbe andare via con o senza Icardi, per il giocatore ci sarà da prendere una decisione importante; Diventare un grande giocatore e fare la storia del club, lasciandosi alle spalle tutto e mettersi al livello degli altri senza continue richieste di ingaggio, oppure lasciare a fine stagione e tentare di trovare un club che sia disposto a pagargli fin da subito un ingaggio faraonico e forse di giocare o no potrebbe passare in secondo piano. Essere un campione non si basa sull'ingaggio, ma nella testa della persona, che se chiede sempre alla fine porta ad una rottura sia se accontentata o no.