Ed ecco che Carletto non si mette paura ancora una volta a non accettare gli sfoghi dei suoi giocatori migliori.
Questa volta a farne le spese è Lorenzo Insigne detto 'Lorenzo il Magnifico' che dopo l'aver attaccato Ancelotti in quel Napoli-Arsenal continuando a rivolgergli rimproveri per la sua sostituzione al tecnico ha pagato con l'esclusione dalla partita di ieri contro l'Atalanta dove il Napoli per lo più ha perso per 1-2 e continua a vedere la scalata dell'Inter che si avvicina, non ancora in modo pericoloso, ma poco ci manca.
Insigne è lì in attesa di entrare, ecco questa è la sua sicurezza e il suo orgoglio che non gli fa capire che lui deve compartarsi come tutti gli altri, ma dentro di lui ci sono due anime, quella dell'angelo che gli dice "Hai sbagliato caro Lorenzo, stavolta non giocherai", mentre dall'altra il diavolo "Questo non capisce niente, digli qualcosa a questo novizio che viene a dettare legge nel tuo Napoli", Lorenzo è combattuto ma resta in silenzio e vede perdere il suo Napoli. Forse il caro amico Lorenzo credeva di essere un dio a Napoli, tanto da poter giocare sempre e comunque e di poter fare e dire tutto, invece ha trovato un osso duro, ma davvero duro in Carlo Ancelotti, uno che non si è mai abbassato a nessuno. Forse qualcuno non ricorda le discussioni con Del Piero e Shevcenko e parliamo di due giocatori che a Insigne gli fanno le scarpe non una ma due volte, eppure sono dovuti sottostare al volere del tecnico, calcolando anche che quella Juventus e quel Milan avevano fior fiore di giocatori che avrebbero sostituito gli stessi campioni inamovibili, Insigne invece si sente anzi si sentiva insustituibile e continuava a pensare "Faccio come m pare, tanto questo - Ancelotti - non avrà le palle di tenermi fuori, sono troppo forte in questo gruppo, ma anche il più sostenuto dal pubblico e quindi sono un intoccabile". Invece... resta fuori, ma ora la cosa bella potrebbe addirittura costringerlo a restare fuori fino a fine campionato. Perchè penso questo? Perchè Ancelotti è un duro e non si farebbe sopraffare da nessuno, l'essere attaccato equivale ad un attacco frontale, quindi le scuse non potrebbero bastare, visto che continuando a mantenere una certa distanza dall'Inter oggi a -6 dai partenopei non mette ancora quella pressione che ci possiamo immaginare, ma basterebbe un altro stop con conseguente vittoria dell'Inter a mettere il sale sulla coda di società e tifosi che potrebbero contestare quell'Ancelotti che duro di carattere e che non si fa passare la mosca sotto il naso potrebbe fregarsene prendendo come nuovo soprannome 'Sergente di Ferro' stesso che ha portato questo appellativo a Fabio Capello, quello di essere un tecnico che non transingeva nessun attacco dai suoi giocatori.
Ancelotti ieri ha subito un attacco anche dai tifosi, che hanno srotolato un striscione con scritto 'Sarri uno di noi' con un chiaro attacco al tecnico di Reggiolo che forse con la coda dell'occhio l'avrà visto, ma continuando a pensare alla partita.
Forse la sicurezza di Carlo Ancelotti di restare ancora a Napoli scende dopo questo duro colpo, ma ricordiamoci che all'epoca della Juventus 1999-2001 Ancelotti ha subito degli attacchi dai tifosi bianconeri eppure non si è dato per vinto, ma questo credo astio con Insigne potrebbe a fine anno portare i tifosi a contestare anche De Laurentiis chiedendo la testa del tecnico, cosa che De Laurentiis al momento continui a respingere anche se... Le voci che arrivano da Londra sponda Chelsea potrebbero portare nuovi scenari, con un ritorno importantissimo in quel di Napoli. Per molti è un amore che non potrà mai finire e che potrebbe tornare a riunirsi proprio a fine stagione, con un ritorno di Maurizio Sarri sulla panchina partenopea, con Ancelotti che però non avrà fretta di trovarsi un nuovo club, ma continuerebbe a prendere i suoi 6 milioni di Euro a stagione fino al 2021, quindi altri due anni.
Quello che invece spera De Laurentiis qualora si chiuda il rapporto con il tecnico di Reggiolo di una risoluzione secca, quindi con Anceotti che accetta di non proseguire a prendere lo stipendio per i due anni, cosa che non succederà mai qualora succedesse. Insigne? Insigne avrà chiamato il presidente, su questo ne sono certo, forse un "Presidente ma questo che sta combinado ? Si permette di tenermi fuori e far perdere il Napoli". Forse il presidente lo avrà rassicurato, ma alla fine ci sarà da decidere il da farsi. De Laurentiis in una intervista di alcune settimane fa disse "Spero che Carletto resti a vita al Napoli" ma anche "Il mio Carletto resta per sei anni" come a dire che il rinnovo sarebbe stato automatico dopo due stagioni addirittura allungando di altri 4 anni il contrato del tecnico, ma la zizzania tra Carletto e Lorenzo potrebbe mettere il presidente ad una scelta importante; Continuare a puntare forte sul tecnico e cedere il giocatore preferito dal pubblico, oppure tenere il giocatore e decidere di esonerare l'allenatore? Questo potrebbe essere un dente dolente che a fine anno De Laurentiis dovrà togliersi in un modo o nell'altro, la speranza è che tutto si chiuda con un chiarimento tra tecnico e giocatore, ma se questo non succede, come andrà a finire? Molti tifosi di calcio italiani si domandano spesso "Ma se De Laurentiis dovesse scegliere personalmente, chi farebbe cadere dalla torre? Ancelotti o Insigne?".

Questo capitolo siamo certi che non finisce qui, visto che la testardaggine di Lorenzo Insigne si potrebbe ancora una volta scontrare con quella di Carlo Ancelotti, che non sembra uno che si abbassa a nessuno, quindi potremmo assistere ad un Napoli fino a fine stagione senza il suo giocatore più rappresentativo, questo non deve essere escluso, niente può essere escluso.