Dopo l'epopea di Re Silvio, la storia ci narra che il vecchio Milan fu costretto a navigare in acque agitate e pericolose a tratti indomabili facendo presagire che da li a breve si sarebbe avverato l'epilogo di tutto con la tanto temuta  tempesta perfetta. In quello scenario inoltre serpeggiava un nome che solo sentirlo nominare era in grado di caricare ulteriormente tutto e tutti di confusione e astio,  generando funesti attriti all'interno delle mura di Milanello City (Boban).
Quel nome era: Ralf Rangnick  che in quel preciso periodo aveva un effetto come la kryptonite su Superman, forse per come gestita, cioè radare al suolo la dirigenza do allora (Maldini Massara Boban) e ovviamente l'allenatore (Pioli) o forse per quello che implicava quel progetto......cioè puntare sugiovani ragazzi talentuosi ai più sconosciuti.

La fortuna è stata che il buon Gazidis ( illuminato chissà poi da chi) con il suo saggio ripensamento riuscì come Mosè di fronte alle acque mosse del Mar Rosso a gestire la situazione, permettendo così al Milan di attraversare finalmente quel mare fino allora nemico e di cominciare finalmente  una vera e propria rinascita del popolo rossonero verso la terra promessa sempre stata di sua competenza: La tanto ambita zona Champions!!!!

Nessuno si aspettava nulla di quello che poi è accaduto, io ve lo confesso inizialmente pur di vedere un reale cambiamento ( non alla Yonghong Li per intenderci) ero disposto a rischiare tutto con il manager tedesco.

Sappiamo bene cosa riservò al Milan il destino in quel contesto storico, un sonoro 5-0 contro l' Atalanta, poi finalmente un primo segnale di inversione di rotta, l'nserimento in rosa di Ibra e Kjaer a Gennaio e appunto il ripensamento di Ivan rinunciando per il bene di Superman rossonero a kryptonite Rangnick, confermando la vecchia dirigenza  e allenatore ( a parte il caso Boban) e mantenendo l'idea del Milan Green.

Per farla breve,  sappiamo poi cosa ha comportato la drammatica realtà legata al maledetto Covid-19  cioè stadi vuoti ( c'è chi dice che i ragazzini del Milan ne abbiano giovato) ma ad oggiè doverodo RICONOSCERE che il progetto/modello Milan ha stupito tutti, esempio di un insieme di fattori capaci di generare piano piano un progetto vincente.

Il merito è da attribuire certo alla mentalità ( oltre ai goal) che il grande Zlatan sa trasmettere ai ragazzinia partire dal modo di allenarsi in settimana, a Mister Pioli grande Uomo e grande Tecnico alla Dirigenza con idee chiare e condivise sino al Gruppo Elliot sempre più attratto da quello che sportivamente questa macchina incredibile sta ottenendo.

Quindi cosa accade???

Che il Milan che vince da fastidio ( 10 mesi senza sconfitte) infastidisce come una zanzara sul volto in piena notte accaldata d'estate, soprattutto a quelli che hanno investito su nomi 2importanti" ma che senza un idea di gioco, hanno poco a che fare con la vittoria...... poi grazie a Dio ci sono alcuni che riconoscono l'evidenza dei fatti e cioè che questi ragazzi nel contesto in cui si trovano sono più forti delle paure della sfortuna e innanzitutto dimostrano di credere divertendosi in quello che fanno.

Non ha ancora vinto nulla questo Milan lo sappiamo bene noi tifosi come i nostri giovani leoni, ma a volte vincere può non bastare, è fondamentale invece avere una base certa, capace con idee precise, insomma una Società o Proprietà innamorata e rispettosa di ciò che rappresenta, cosa che da dopo Re Silvio è venuta a mancare.

Ora il vento è cambiato e il mare impetuoso finalmente è disposto a regalare al giovane Milan fantastiche regate.