Il campionato, così come la Formula 1, si divide in diverse fasi.
La prima, quando all’inizio di un gran premio si arriva sulla pista e si comincia con i vari test; si provano gomme, strategie e si fanno le dovute correzioni nel limite del possibile.
A seguire si parte con le qualifiche e dopo vari turni si delineano quelle che saranno le sfide e i vari duelli, per giungere infine alla gara, il verdetto finale.
Ebbene volendo tracciare un parallelo con il mondo del pallone, possiamo individuare la prima fase, quella dei test, nelle prime partite del campionato in cui si provano i nuovi giocatori, i nuovi moduli e le nuove tattiche cercando, se qualcosa non andasse, di correggerlo. Successivamente quando tutto è pronto si parte con la seconda fase, quella che andrà a delineare le varie sfide: scudetto, Europa e salvezza! Una volta delineate le sfide e le squadre che ne saranno protagoniste si parte con l’ultima fase, quella decisiva che si concluderà con i vari verdetti, e quella fase inizia proprio in questa giornata!

In questa settimana inizia la prima di 14 partite che ci condurrà alla fine dell’ultima fase. Si inizia da questa perchè fino ad ora ogni squadra, e mi riferisco soprattutto a quelle in lotta per Scudetto e Champions hanno giocato ad armi pari, gravate solo da un impegno settimanale, ma da oggi inizierà un periodo infernale per le nostre squadre impegnate in Europa che metterà sotto forte pressione gli allenatori che avranno pochissimo margine d’errore.

In queste righe, da tifoso laziale, vorrei soffermarmi ad analizzare il triello, degno di un film di Sergio Leone, tra Lazio, Inter e Juventus:

Juventus: è difficile, se non impossibile, parlare di una Juventus messa in crisi dai tanti impegni settimanali. La squadra torinese ha a disposizione una rosa così profonda e di qualità che si fatica a distinguere le riserve dai titolari perchè quando giochi con un trequartista e due attaccanti e hai a disposizione Dybala, Ronaldo, Higuain e D. Costa capite che si possono fare varie combinazioni, ma il valore non cambierà.
Punto debole in questa corsa potrebbe essere “l’indigestione” di scudetti fatta negli ultimi anni, il prolungatissimo digiuno in Champions e, inoltre, il Sarrismo che sembra proprio non aver conquistato la Vecchia Signora. Sarri è appeso ad un filo l’unica cosa che probabilmente lo salverà dai fantasmi di Allegri e Guardiola, che lo perseguitano, sarebbe proprio la coppa dalle grandi orecchie per vincere la quale potrebbe decidere di trascurare un po il campionato. Ripeto è difficile vedere la Juventus come non favorita alla luce del fatto che Inter e Lazio viaggiano a tutta velocità per tenere il passo della Juventus peggiore degli ultimi 8 anni!

Inter: l’Inter ha beneficiato moltissimo da questi 2 anni di Champions avendo allestito una rosa di tutto rispetto con l’inserimento di giocatori importanti come Lukaku ed Eriksen e potendo contare sulla guida di uno dei tecnici più corteggiati d’ Europa. A gennaio i desideri di Conte sono stati esauditi 3 acquisti per aumentare il livello e soprattutto la lunghezza della panchina, prima carente, ora adeguata. Non nego che per la Lazio mi auguro un percorso simile a quello dell’Inter, a conferma della mia stima per il lavoro fatto! L’inter domenica scorsa ha iniziato un periodo di fuoco che la vedrà impegnata almeno per un mese ogni 3 /4 giorni tra Campionato, Coppa Italia ed Europa League. Io vedo nella Lazio e nella “Garra” di Conte un potenziale pericolo per l’Inter: Conte ha sempre fatto sfoggio del suo record di vittoria al primo anno e credo che non voglia fermarsi ora, se a questo aggiungiamo una sfida non a due ma a tre con una Lazio in grande spolvero credo che ci sia il rischio di farsi rapire dal fascino delle coppe, per me, ampiamente alla portata dell'Inter e che comunque porterebbero notevoli introiti nelle casse neroazzurre, se vinte la Coppa Italia garantirebbe una 20ina di milioni, l’E. League una 50ina, e notevole visibilità internazionale! Senza tralasciare il modo di giocare di Conte, molto dispendioso, che in ogni partita vuole imporre e che magari qualcuno, soprattutto tra i più venerandi potrebbero risentire; considerando anche quanto Handanovic dovrà restare fuori.

Lazio: fuori dall'Europa, fuori dalla Coppa Italia, la Lazio ha davanti a sé solo il campionato e ciò vuole dire un impegno settimanale da poter prepare con calma e permettendo ai giocatori di presentarsi alla domenica riposati e pronti. Non condivido il pensiero di chi continua a dire che la rosa della Lazio sia corta, sulla carta è così se paragonate e Juventus e Inter, ma dobbiamo considerare che la squadra romana sarà occupata da un solo impegno potendo contare su di un 11 titolare non inferiori a quelli di Inter e Juventus, potendo contare sul centrocampo migliore d’Italia, e su quelle 4/5 riserve che potrebbero entrare all’occorrenza. Non scordiamoci che la vittoria di Parma è arrivata senza Lazzari, Milinkovic, Radu e Correa, ben 4 titolari e, al di là del rigore di Cornelius, è innegabile che la Lazio abbia dominato la gara! Per una competizione sola credo che avere in panchina Patric/Bastos per la difesa Parolo/Cataldi/Marusic per il centrocampo e Caicedo in attacco sia sufficiente. L'obiettivo dichiarato è la Champions e con 14 punti di vantaggio sulla quinta posizione la lazio può affrontare le partite con quella leggerezza in più che le consente di portare a casa anche risultati importanti. Fondamentale sarà la partita di domenica perchè qualora la Lazio non dovesse perdere avrebbe già affrontato 2 delle prime 5 squadre! La rosa della Lazio è più corta, ma il fatto di giocare una volta alla settimana con 14 punti di vantaggio sulla lotta Champions le consente di presentarsi contro l’Inter tranquilla anche perchè nella stessa giornata si affronteranno Atalanta e Roma!

La gara comincia, le tre macchine di Juventus, Inter e Lazio partono con le stesse probabilità di vittoria, ma si sa, durante la gara tutto può succedere!