Abbiamo assistito a due serate di calcio memorabili, serate che difficilmente possiamo vivere nel calcio italiano, serate dove il risultato è andato oltre ogni possibile immaginazione.
L'agonismo, la forza fisica, la spregiudicatezza e la pressione del calcio inglese, assieme alla tecnica dei giocatori, hanno avuto la meglio sulla tecnica di Barcellona e Ajax.
Il calcio inglese irrompe in maniera massiccia e spavalda nel calcio internazionale e mette fine al monopolio spagnolo, padrone della Champions per sette volte dal 2006 ad oggi, con le ultime cinque edizioni vinte tra Barcellona e Real Madrid. Non solo Liverpool e Tottenahm in finale, ma con City e United ai quarti, e Chelsea e Arsenal in semifinale Europa Legue con un piede già in finale. Un risultato questo partito da una riforma del calcio inglese partita anni fa e che ha portato i suoi frutti. La ridistribuzione dei diritti TV più omogenea tra tutti i club, stadi di proprietà di nuova generazione per molti club, e anche gli imp più storici, comunque adeguati ai tempi. Un movimento, quello del calcio inglese, che ha anche nel modo di viverlo, un'arma che pian piano ha portato a questo risultato. Dopo l'era spagnola, prepariamoci a vivere quella inglese, con ben sei squadre in grado di dare battaglia in campo internazionale.

Sicuramente Real Madrid e Barcellona non scompariranno dal calcio che conta, ma dovranno fare i conti con le inglesi da ora in avanti.
Italia, Francia e Germania per il momento sono solo spettatori con una squadra ciascuno che può essere tra le prime anche se dietro per il momento a Spagna e Inghilterra. Come intruso c'era l'Ajax, che aveva incantato tutti dal ritorno col Real Madrid, alle due partite con la Juve e fino alla fine del primo tempo di stasera. Dopo la vittoria a Wembley e il due a zero di stasera a metà partita, tutto faceva presagire ad una finale Liverpool Ajax, ma il Tottenahm di Pochettino, ha ribaltato l'impossibile, spegnendo i sogni di gloria dei giovani lanceri olandesi di Ten Hag.
Ora questo Ajax verrà smembrato, a partire dai gioielli De Ligt e De Yong, ed è un vero peccato. Domani vedremo se avremo la conferma del nuovo dominio inglese, se ci saranno ben quattro squadre inglesi nelle due finali europee. Sarebbe un risultato straordinario, che dovrebbe far riflettere qualcuno in Italia, visto l'immobilismo del nostro calcio su tutti i fronti. Stadi, diritti TV nuova formazione della serie A a 16 squadre e una serie B e Lega pro risistemate.
Per cambiare, bisogna cambiare.