Come avviene spesso quando un allenatore è sotto accusa, entrano in gioco "i saggi e gli onesti" a difesa del tecnico. I saggi e gli onesti, come cantava Bennato in un famoso LP ispirato a Pinocchio, sono quelli che fanno la storia, mentre buffoni e burattini non la faranno mai. E sono lì nel loro salottino in stile del XVIIImo secolo col parrucchino incipriato che annusano tabacco e starnutiscono. C'è ovviamente la marchesina che suona il clavicembalo e il soprano (un tifoso appositamente evirato) che lancia acuti. E' lontano il vociare del volgo incolto, quello che vorrebbe vedere solo una squadra ben allenata e messa razionalmente in campo.

La squadra cammina e fa 20 passaggi per superare la propria metà campo? Cerruti se la prende con la società che è distante e comunica poco, oltre che male. Cosa volete, si sa che se la squadra non corre e non ha schemi, è colpa della società che comunica poco oltre che male.

La squadra è zavorrata da muscoli di piombo e ha bisogno di 50 passaggi per arrivare appena al limite dell'area avversaria? Currò ci ricorda che nel campionato 2017-18 Gattuso... oh ma... signor Currò, lo sa che sta per terminare il campionato 2918-19? Cosa ci ricorda a fare il campionato precedente?

Currò è, in effetti, l'esempio più fulgido, il preclaro campione di quella scuola di pensiero secondo cui l'allenatore è come il Santo Padre, infallibile per dogma. Pur di difenderlo, si tirano in ballo i campionati precedenti, per il quali l'allenatore è stato già valutato e premiato con la riconferma. Quando poi si passa al campionato presente, allora si ricordano gli errori del portiere (chi lo sa perchè il portiere può essere criticato e l'allenatore no? Mah...) e i giocatori non sanno stoppare la palla. Eh sì, perchè se la maggior parte sono nazionali o nel giro delle nazionali maggiori e giovanili, non vuol dire nulla. Gattuso è un genio, mentre i commissari tecnici delle nazionali sono tutti dei cretini che convocano o hanno convocato i giocatori rossoneri. Non parliamo poi delle rose di Torino e Atalanta, che di recente hanno agguantato e superato il Milan: Ronaldo, Messi, Modric e compagnia bella, contro i quali il miserello Rino cosa può opporre?

Del resto, quando i saggi e gli onesti escono dal loro salottino e ripongono le tabacchiere d'oro, passano all'aperitivo sull'attico, dal quale possono bersagliare il normale tifoso con i cubetti di ghiaccio del secchiello per lo champagne, le arachidi o le olive. Se dovessero riuscire a far confermare chi ne sta facendo più di Carlo in Francia, la fregatura la beccherebbero i poveracci che si aggirano sul marciapiede. Ai saggi e agli onesti cosa frega, alla fin fine? Fanno la storia, mentre buffoni e burattini non la faranno mai.

Con il loro mantra "Come si fa a criticare un allenatore che... come si fa a criticare un allenatore che...", i saggi e gli onesti renderanno sospetto qualsiasi tecnico arrivi dopo Gattuso, che non ha colpa ovviamente, eh! Ma volete che se la squadra è ferma e non impiega meno di 90 passaggi per arrivare al tiro, sia colpa di Rino? No, la colpa è della comunicazione societaria!

Del resto, Currò ha criticato il rigore dato da Guida al Torino, ma non, ha considerato che Guida ha evitato una doppia ammonizione a Suso e non ha concesso in precedenza un rigore più evidente al Toro. Se avesse detto questo, però, come avrebbe fatto a dire che la colpa della disfatta non era di Gattuso?

I saggi e gli onesti sono quelli che fanno la storia, ok. Buffoni e burattini non la faranno mai, ok. Però a me i saggi e gli onesti non la danno a bere. No, nein, niet!