C’è poco da dire e molto da fare!
Questo, in parole povere, è l’Allegri pensiero di questi ultimi complicati tempi. Con “molto da fare” il tecnico sì riferisce al lavoro nel campo di allenamento, dove soltanto con l’impegno e il lavoro sodo si possono ottenere dei risultati, dove le parole, in questo momento servono a ben poco. C’è da pedalare da colmare le lacune il più in fretta possibile, perché di tempo e di punti la Juventus ne ha già perso e persi troppi. 
Ma con “molto da fare” ci si riferisce anche sul mercato e sulle possibilità che già a gennaio sì “potrebbero” concretizzare. Non si possono fare voli pindarici o sognare in grande, ma è almeno auspicabile che che la campagna di rivoluzione tecnica, chiesta e pretesa dal l’allenatore, abbia un inizio a gennaio. 

Oggi Allegri sì è ritrovato alla Continassa senza ben diciassette giocatori, impegnati con le rispettive nazionali, ma con la dirigenza presente al completo, e c’è da immaginare che ci sia stato il tempo per discutere e gettare sul fuoco qualche possibile trattativa. Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, e il mare in questo caso, è rappresentato dai conti e dall’obbligo di vendere prima di poter mettere in piedi qualsiasi trattativa in entrata.
Ogni reparto della squadra necessiterebbe di un intervento, ma tutto non si può fare, e quindi, se ci saranno dei movimenti a gennaio, riguarderanno il centrocampo, che rimane il vero tallone d’Achille di questa squadra.
Vendere dicevamo. Ecco è probabile che la società possa mettere in piedi una sorta di Black&White friday, e agevolare qualche partenza. Gli indiziati sono Ramsey e Rabiot, lontani per motivi diversi dal mondo Juventus e dalle strategie di Allegri. Il gallese non ha mai dato garanzie dal punto di vista fisico, troppi infortuni e poca utilità. Il francese, sembra avere esaurito i bonus che Allegri gli aveva dato, e le ultime dichiarazioni del tecnico su di lui pesano come una bocciatura. Entrambi hanno un contratto in scadenza nel 2023 e pesano, sul bilancio, circa trenta milioni lordi annuali, ed è per questo motivo che la Juventus può pensare di agevolare le loro partenze, senza troppe pretese economiche, ma alleggerendo notevolmente il peso economico, che poi in parte potrà essere utilizzato per un altro giocatore. 
A gennaio comunque l’idea sarebbe di cedere due giocatori “pesanti” e prenderne uno solo. 
L'indiziato numero uno sarebbe Axel Witsel, esperto centrocampista belga in forza al Borussia Dortmund, che ha fatto sapere che non rinnoverà il suo contratto. 32 anni, giocatore da sempre nel mirino di Allegri, potrebbe portare esperienza e qualità in mezzo al campo. Ha uno stipendio simile a quello di Ramsey e Rabiot e quindi la Juventus potrebbe pensare seriamente a lui, sempre in caso di partenza dei due sopracitati. Per quanto riguarda il francese sembra ci sia il Newcastle, per il gallese sì sta lavorando per la risoluzione del contratto a gennaio.
L’altro obiettivo impossibile sarebbe Tchouameni. Sul giocatore del Monaco si sta muovendo mezza Europa e soprattutto il Real Madrid che sembra avere più frecce nel suo arco, che possano fare breccia in casa monegasca per la prossima estate.

Non è da escludere che, nel caso riuscisse la doppia cessione, la Juventus possa puntare oltre che a Witsel anche a Vlahovic per dare più peso anche al reparto offensivo, che latita parecchio. Non è un mistero che i bianconeri abbiano individuato nel serbo il rinforzo perfetto per l’attacco. Giovane, 21 anni, con un ingaggio ancora alla portata dei bianconeri, e che con Dybala potrebbe formare un’ottima coppia d’attacco. Il problema qual’è?? Rocco Comisso e l’Arsenal. Gli inglesi sì sono mossi decisi con la società viola che sembra quasi decisa definitivamente ad accettare le condizioni dei Gunner’s, che sarebbero più o meno le stesse dei bianconeri, ma con il folkloristico patron viola che, ovviamente, piuttosto che dare il giocatore alla Juventus lo darebbe anche a meno a qualsiasi altra squadra. Però dalla parte del giocatore e dei suoi agenti ci sarebbe la preferenza di sbarcare a Torino. C’è da capire chi avrà più potere decisionale e chi si muoverà più in fretta. A parità di offerta, dovrebbe prevalere la volontà del giocatore, anche se a gennaio è difficile se non impossibile.
Per il resto sembrano in dirittura d’arrivo i rinnovi di Cuadrado e Dybala, quasi certo il non riscatto di Morata, forse sì discuterà con il Real ma ad una cifra molto molto più bassa rispetto ai 35 milioni richiesti. Bernardeschi in scadenza a giugno è ancora un mistero, la Juventus ha proposto un rinnovo più basso rispetto alle richieste del giocatore, ora dipenderà da lui. Perin potrebbe partire nuovamente a fare il titolare altrove. Poi tutto il resto può cambiare rapidamente in base alle occasioni in entrata e in uscita che potrebbero presentarsi. 
Sappiamo tutti come le ultime sessioni di mercato dopo le partenze di Marotta e Allegri siano state una sciagura economica e finanziaria, ora non si può risolvere il tutto con un colpo di bacchetta magica, ma si può e si deve cercare di rimediare al più presto. Certamente se già a gennaio si riuscisse a toglierci due pesi inutili come Ramsey e Rabiot sarebbe una bella cosa, se arrivasse un giocatore come Witsel sarebbe un bel salto, se poi si riuscisse, se non portare a Torino a gennaio, ma almeno assicurarci Vlahovic per la prossima stagione allora le cose potrebbero migliorare parecchio.