La canzone venne scritta da John Kellete, famoso componitore statunitense, ma venne ultimata e registrata l’anno successivo, nel 1919. In Inghilterra, la canzone spopolò grazie a Miss Dorothy Ward, cantante e attrice dalla voce quasi angelica che, molto spesso, si esibiva nelle sale da concerto e nei teatri durante gli anni 20′. Ed è proprio nel corso degli anni 20′ che nacque il rapporto tra questo meraviglioso inno ed il West Ham United. Perchè al giorno d’oggi, se la canticchi anche solo per pochi secondi, non puoi non pensare agli Hammers, non puoi non pensare ad Upton Park che la canta a squarciagola, come un segno di orgoglio. Il calcio infatti, negli anni 20′, era visto, specialmente in Inghilterra, come uno strumento di disciplina dove forgiare il proprio carattere. In quel della città di Londra, una delle scuole più famose per la disciplina era la Park School, il preside era un gentiluomo che rispondeva al nome di Cornelius Beal. Cornelius Beal era un nobile, un vero Sir, ma amava alla follia il gioco del calcio, tanto da modificare il testo della canzone per esaltare i propri allievi, soprattutto dopo una grande prestazione. Cornelius aveva un grande amico, ai più sconosciuto, e che rispondeva al nome di Charlye Painter, professione? allenatore di calcio, più precisamente, allenatore del West Ham. Dopo i consigli e gli inviti del signor Beal, mister Paynter decise di adottare la canzone come inno della squadra londinese. Si creò un vero e proprio rapporto di fiducia tra Beal e Paynter: ne è una testimonianza il fatto che molti allievi della Park School diventarono giocatori degli Hammers negli anni successivi. Inizialmente veniva suonata dalle bande, prima del kick-off o durante l’intervallo tra primo e secondo tempo, successivamente divenne l’inno dei tifosi, e lo è ancora oggi, con quelle bolle che si sollevano verso il cielo, come le aspirazioni del West Ham, come la sua storica gloria, specialmente in questa stagione. “I’m forever blowing bubbles, Pretty bubbles in the air, They fly so high, They reach the sky, And like my dreams they fade and die! Fortunes always hiding, I’ve looked every where, I’m forever blowing bubbles, Pretty bubbles in the air! United! (Clap), United! (Clap).” “Sto sempre a gonfiare bolle, Belle bolle nell’aria, Volano così in alto, Raggiungono il cielo, E come i miei sogni svaniscono e muoiono! La fortuna si nasconde sempre, Ho guardato dappertutto, Sto sempre a gonfiare bolle, Belle bolle nell’aria!” Articolo a cura di: Daniele Pagani Follow me on: La Gazzetta di Don Flaco. (Link: https://lagazzettadidonflaco.wordpress.com/)