A Torino sponda Po in tinte bianconere inizia in questi giorni il valzer delle punte, con l'attaccante della Nazionale belga Romelu Lukaku ad aprire le danze. Il Manchester United propone alla Juventus il recordman belga in cambio del talento argentino Paulo Dybala. Con 48 reti realizzate è il migliore marcatore nella storia della Nazionale belga e non è poco per un ragazzo di solo 26 anni: Lukaku è un centravanti molto fisico, alto 1 metro e 90 cm, predilige l'uso del piede sinistro, non disdegna di usare il destro, è freddo sotto porta ed la sua vera specialità sono le “sportellate” in area di rigore atte a liberare spazio agli inserimenti dei suoi compagni, pertanto viene considerato perfetto per aprire vere e proprie autostrade a Cristiano Ronaldo o ai centrocampisti bianconeri pronti ad inserirsi in area. È bravo a segnare anche di testa grazie alla sua statura ed agilità. È stato paragonato all'ex compagno di squadra al Chelsea Didier Drogba, ma in confronto con l’ex compagno è un giocatore forse un po’ meno tecnico, ma più potente e soprattutto più disposto al sacrificio per la squadra. L’ex allenatore del Chelsea Josè Mourinho, parlando del giovane attaccante belga nel 2013, ha voluto evitare paragoni con una leggenda come Drogba: "Quando si parla di Drogba bisogna portargli rispetto perché è stato un giocatore unico del Chelsea e quando si parla di Lukaku bisogna portare rispetto anche". Ovviamente il suo vero obiettivo era quello di togliere pressione dell’allora ventenne giocatore belga.
Tornando al valzer, come anticipato il compagno di ballo è Paulo Dybala. L’argentino ha anticipato il suo ritorno dalle vacanze e nella giornata di domani, giovedì 1 agosto, incontrerà Maurizio Sarri e Fabio Paratici, ma soprattutto il colloquio col tecnico sembrerebbe decisivo per il futuro dei due attaccanti. La Joya pensa tutt’oggi ancora di vivere un futuro alla Juventus e da protagonista, e in caso di addio, di iniziare una nuova avventura in Spagna tra Barcellona e le due squadre di Madrid. Di diverso avviso è il club che ha messo la stella argentina al centro di uno scambio con il Manchester United. Madama ha scelto Romelu Lukaku, con cui c'è l'intesa sull'ingaggio (9 milioni bonus compresi), per andare all'assalto del nono scudetto consecutivo e della tanto ambita Champions League. L’argentino verrebbe valutato 95 milioni e il belga 80. L'affare, con conguaglio di 15 milioni a proprio favore, permetterebbe alla Vecchia Signora di ottenere una ricca plusvalenza, di circa 83 milioni. La Juventus non ritiene il belga più forte, infatti riceverebbe un forte conguaglio nello scambio; ritiene il gigante belga soltanto più funzionale per accompagnare sul rettangolo verde il pluripallone d’oro portoghese, che così potrebbe giocare nella sua posizione preferita (a sinistra, libero di svariare), invece che da centravanti. Appunto centravanti, falso centravanti, sarebbe il ruolo più probabile della Joya, qualora rimanesse a Torino, ruolo in cui giocava a Palermo, prima di approdare a Torino, e in cui è stato schierato nella sua ultima gara con la Nazionale argentina, con ottimi risultati. Io personalmente liquiderei il deludente Mario Mandzukic, tenendo in rosa Gonzalo Higuain e girerei i soldi risparmiati per il belga per l’acquisto di Milinkovic-Savic se proprio la Juventus con mia enorme tristezza dovesse vendere Dybala ad altri, ma non decido io. Dybala è sicuramente meglio di Bernardeschi, di cui Sarri dice che deve ancora "specializzarsi", cioè non è né carne né pesce, o meglio non è né un centrocampista né un attaccante né un trequartista, mentre l'argentino sa già fare tutto li davanti, tutto tranne il "tuttocampista" per dirla alla Allegri.
Moise Kean oggi sosterrà le visite mediche con l’Everton e firmerà un contratto quinquennale da circa 3 milioni di euro a stagione e la Juventus incasserà una cifra vicina ai 30 milioni di euro, ai quali verrebbero aggiunti bonus per altri 10 milioni, per un totale di 40. Ma soprattutto, la cosa più importante è che la Juventus ha strappato al club inglese un patto di prelazione sull’eventuale rivendita del cartellino di Kean, che non è un diritto di recombra come avrebbe voluto, ma solo un’opzione di acquisto. Ancora non sono note le condizioni accordate per i diritti di opzione sul giovane talento della nazionale.
Higuain resta attaccato ancora alla maglia bianconera, soprattutto alla maglietta del neo allenatore, ed è forte della voglia di continuare a vederlo alla Juventus della maggior parte dei tifosi, me compreso, anche se la società ha altri piani per lui. Se rimanesse, in caso del predetto scambio, si giocherebbe il posto col nazionale belga. In caso di partenza molto probabilmente prenderebbe il posto di Edin Dzeko che finalmente potrebbe trasferirsi all’Inter per la gioia di Antonio Conte. Un bel dispetto, per i nerazzurri, sarebbe quello di prendere il belga e tenere Higuain, ma due grandi centravanti sarebbero forse troppi, anche se possono giocare anche insieme, alternandosi anche con Ronaldo. Ma come detto prima punterei più sulla mezzala laziale, considerato che il centrocampo della Juventus mi sembra molto leggero e che Matuidi, benché ancora fortissimo, non è adatto al gioco di Sarri, quindi destinato probabilmente a tornare in Francia.
Un altro rebus è Juan Cuadrado, il quale è appena tornato a lavorare alla Continassa, ed aspetta un probabilmente decisivo colloquio con il tecnico. Le ipotesi sono tre: la prima è che torni a fare il terzino come ai tempi di Lecce, ma non era e non sarà mai un grande terzino, infatti la sua carriera esplode a Firenze giocando da centrocampista laterale o come terza punta a destra, quest’ultima è proprio la sua seconda ipotesi di utilizzo. La terza ipotesi è quella di un trasferimento in altra sede lavorativa, anche se al momento non ci sono vere e proprie offerte, e il colombiano vorrebbe rimanere a Torino. Boccio la prima ipotesi, soprattutto perché Sarri vuole un terzino, bravo nelle scorribande, ma più bloccato di Cancelo e Cuadrado è ancora più offensivo del compagno di squadra. Considerando la mancanza di opportunità di trasferimento, scommetto un caffè sulla sua permanenza come ala sinistra del tridente sarriano. Kieran Trippier sarebbe stato il sostituto ideale per Cancelo, ma è già il nuovo terzino dell’Atletico Madrid, acquisito per la cifra di 35 milioni. De Sciglio spesso inguardabile, a volte sufficiente, mi mette paura, non vedendo a alternative Cancelo punto un caffè pure sulla permanenza del connazionale di Ronaldo, considerato che, se vuole, sa anche difendere e bene, anche se non sarà mai un Ciro Ferrara.
Il mercato in generale è in continuo fermento, il calciomercato della Juventus non fa eccezione, anzi nelle prossime settimane sono previsti molti movimenti in entrata, ma soprattutto in uscita. Alcuni equilibri sono precari e molte situazioni potrebbero cambiare da un giorno all’altro, modificando strategie e obiettivi bianconeri. Tra i nomi sempre in ballo (valzer) in casa bianconera, ormai da mesi persiste anche quello di Douglas Costa. Prima dello sbarco di Maurizio Sarri, l’addio del brasiliano sembrava praticamente scontato, vista la sua ultima stagione altalenante e di alcune monellerie commesse dal giocatore dentro e fuori dal campo. Anche con l’approdo a Torino dell’allenatore toscano, la Juve non lo ha mai tolto dal mercato. Dalla sua cessione il club bianconero conterebbe di incassare dai 50 ai 60 milioni di euro. Però Sarri si sarebbe messo di traverso, secondo Tuttosport il nuovo allenatore della Juve avrebbe messo il veto alla sua probabile cessione e vorrebbe rilanciarlo nel suo 4-3-3, modulo perfetto per le caratteristiche di Douglas Costa, il quale combatterebbe con Cuadrado per un posto a destra in attacco. Questo stop sarebbe valido finché il toscano non abbia la possibilità di poterlo valutare sul campo come terzo dell’attacco bianconero. Khedira e Matuidi sono in uscita dalla Juventus e sono varie le offerte per i due centrocampisti. L’ex Real Madrid e campione del mondo tedesco dovrebbe al 90% rescindere il contratto così da trovare più facilmente una squadra, considerato che il suo stipendio non è sicuramente indifferente. Su di lui c’è forte l’Arsenal, che ha messo gli occhi anche su Rugani. Per il campione del mondo francese, invece c’è stata una richiesta del Monaco ed un interessamento del PSG, ma ancora niente di concreto. Oggi potrebbe partire il valzer delle punte più imponente degli ultimi 10 anni, non ci resta che assistere al gran ballo ascoltando il ritmo che calciatori, procuratori e società riusciranno ad imporci.
o