Le cose eccessive, come dice un noto proverbio italiano che invita all’equilibrio, sono sempre negative e cioè stroppiano (o storpiano).
Questo accade anche alle cose che in se stesse negative non sono.

Se ad esempio si parla di calcio, sappiamo tutti quanto questo sale minerale sia importante per la salute del nostro corpo, in particolare delle ossa. L’eccessiva assunzione di questa sostanza da parte del nostro organismo, può portare a sviluppare la ‘’calcinosi’’, ovverossia un disturbo dovuto ad una eccessiva concentrazione di calcio nel sangue, con conseguente ossificazione di tessuti molli (cute, muscoli, cartilagini etcc).
Con una alimentazione corretta ed equilibrata, la giusta quantità di calcio, la si può assumere da alimenti come il polpo, la rucola, la soia, gli spinaci, le mandorle, broccoli etc.

Ma il calcio di cui si alimenta oggi, perfino a dismisura, l’italiano medio è però quello che si gioca negli stadi, che si legge sui giornali che si compra e si vede in TV.
Non c’è misura, non c’è giorno durante la settimana che non si possa assistere almeno ad una partita di calcio. Inviati speciali e telecamere dappertutto, voci di mercato, trasferimenti, polemiche, pettegolezzi di ogni tipo... Una cronaca diretta sul mondo calcio 24 ore su 24.
Ai miei tempi era tutto più dosato. In TV venivano trasmesse le gare più importanti, la gente era più orientata alla vita di ogni giorno e ad argomenti più seri, meno fumo in giro e nella mente. Il calcio era una passione, un hobby per veri appassionati, aveva la giusta rilevanza, non c'erano eccessi di nessun tipo. Allora anche al gioco del lotto si giocava solo di sabato, magari insieme alla schedina settimanale del totocalcio. Una piccola finestra aperta alla fortuna, sulla quale riporre qualche speranza per una vita migliore: niente di male, niente da dire…
Oggi il lotto ed il superenalotto si giocano tre volte alla settimana, si sono inventati il 10 e lotto al quale è possibile giocare 24 ore su 24, vinco casa, scommesse, macchinette e minchiate varie. Ecco, il troppo stroppia! E infatti tutta sta roba sta finendo per storpiare tanta gente...

Tornando al calcio… Le squadre allora raramente dovevano far fronte ad impegni infrasettimanali e quando si giocava erano anche portate a dare il  massimo. L’attesa del tifoso, tra una gara e l'altra, era anch'essa più vera, più forte e più sentita, lo spettacolo più reale. Quel calcio lo amavamo  lo desideravamo e lo gustavamo di più e nonostante fosse cosi centellinato, non  abbiamo rischiato mai  l’osteoporosi e non ci siamo mai fatti due balle così come accade oggi…
Sì, due balle cosi…! Il caviale e l’aragosta, possono piacere a dismisura, ma se si prova a consumare queste prelibatezze ogni giorno, a colazione, pranzo e a cena…
Ma c’è un altro aspetto, sicuramente più delicato e importante: ‘’Si gioca troppo’’ dice Didier Deschamps, Ct della Francia, "A questi ritmi finiremo con l'esplodere. Non c'è coesione nel mondo del calcio, non ci prendiamo abbastanza cura della salute dei calciatori. È un problema che riguarda tutti i Paesi. Anche i giovani sopportano sempre meno queste cadenze infernali e si ritrovano a giocare una partita dopo l'altra a un ritmo frenetico’’.
E’ vero che la rosa dei giocatori di un po' tutte le squadre è oggi  molto più ampia rispetto al passato. Teoricamente ogni compagine avrebbe la possibilità di  poter alternare i suoi titolari alle riserve. E’ altrettanto vero  però che tutte le squadre, ossessionate dagli obiettivi da raggiungere, molto raramente rinunciano all’apporto dei loro giocatori più rappresentativi e decisivi.
Questi giocatori e sono tantissimi devono far fronte ad un dispendio di energie psico fisiche sempre piu gravoso e spesso devono far fronte anche agli impegni della propria nazionale.
Gare sempre più ravvicinate tra loro, pressanti, la vittoria da conseguire ad ogni costo, un calcio sempre più aggressivo, dispendioso e pericoloso, mettono inevitabilmente a serio rischio l’incolumità dei giocatori e la loro salute.

In sostanza più calcio più soldi…!
Meno qualità e meno sport? Ma chi se ne frega!!!  Si salvi chi può… E per chi non riesce a salvarsi? Ci sarà il solito bel funerale con  le solite belle parole di circostanza…