Ieri abbiamo assistito ad una partita clamorosa, una delle più belle della storia di questo sport.

Se Italia-Germania 4-3 del 1970 è stata definita partita del secolo, permettetemi di dire che Manchester City-Tottenham Hotspurs 4-3 è stata la migliore del decennio.
Emozioni da una parte e dall'altra, 2-2 dopo 11 minuti, record per la Champions League, firmato da Sterling e Bernardo Silva e 2 volte da Son.
Successivamente, prima dell'intervallo, Sterling sigla la sua doppietta e il 3-2, e al 59' Aguero decide di distruggere la porta di Lloris con un bolide di rara precisione, portando momentaneamente i suoi in semifinale.
Al 73' però Llorente, entrato in campo per l'infortunato Sissoko, accorcia le distanze di braccio-fianco, scatenando le polemiche, che però in Inghilterra fortunatamente vengono sempre meno.
Al 92' dopo un errore di Eriksen, Aguero riesce a servire Sterling che solo davanti a Hugo Lloris non sbaglia, facendo esplodere di gioia i propri tifosi, se non fosse che il Kun fosse in fuorigioco nel momento in cui ha ricevuto il pallone e il Var ha bloccato l'urlo di gioia dei Citizens ancora in gola.

Ditemi voi se questa non è la partita del decennio.

In ogni caso il Tottenham, data per spacciata nel girone con l'Inter da quel memorabile "l'ha ripresa Vecino", ora è tra le prime 4 d'Europa per la prima volta nella sua storia, nonostante quest'anno, sia nel calciomercato estivo, sia in quello di riparazione abbia speso 0£.
Una squadra falcidiata dagli infortuni fin da inizio anno, sono stati fuori Dele Alli, Son, Eriksen, Sissoko, Vertonghen, Lucas Moura, Winks e molti altri, con Harry Kane è ancora in infermeria.
Ma nonostante ciò, la squadra di Mauricio Pochettino è riuscita a compiere il miracolo ed essere qui, tra le prime 4.

Piccola menzione per Pochettino che è un allenatore straordinario, ma soprattutto un maestro della tattica, poichè da quando è al Tottenham di moduli ne ha cambiati a non finire: 4-2-3-1, 3-4-2-1, 3-4-1-2, 4-3-1-2, 4-4-2, 5-3-2, e potrei andare ancora avanti, riuscendo a non dare un punto di riferimento ai suoi avversari.

Ad ogni modo, questa squadra ha tutto per poter vincere per la prima volta la coppa dalle grandi orecchie, tecnica, fisicità, esperienza, cinismo e uno stadio nuovo pronto a regalare emozioni ai suoi fan.
Ed è per questo che Ajax-Tottenham sarà imperdibile, due squadre nel gioco non troppo diverse, ma con una qualità da vendere a quintali, ma soprattutto entrambe con la nomina di outsider, perchè non credo che uno di noi abbia messo un singolo euro, prima che iniziasse la Champions, pronosticando una tra Ajax e Tottenham in finale.

Detto questo, che vinca la migliore, fateci divertire ragazzi.