Il Torino uscendo da Milano con un punto, giocando un'ottima partita, è salito al sesto posto in classifica. L'Europa è alla portata, ma l'appetito vien mangiando. Col Milan la squadra ha corso e messo alle corde i rossoneri, nel nome anche di Gigi Radice che troppo presto ci ha lasciato.

Lui e il Toro hanno avuto una lunga storia d'amore. I granata sono forse ad oggi la rivelazione del campionato. L'intensità e le idee chiare non sono bastate per portare a casa i tre punti, ma molti i segnali positivi.
A San Siro in pochi hanno giocato così bene creando tante occasioni da rete. Questa forse l'unica pecca e non da poco. Non sarò l'unico a chiedermi se adesso il Toro è sesto, cosa potrebbe fare se il gallo comincia a rialzare la cresta? Belotti è giocatore da potenziali 20 goal, quelli che servirebbero ai granata per sognare la Champions.

Roma e Lazio non vanno veloci, lo stesso Milan è distante solo quattro punti. Il gallo dopo la prima stagione da vero fenomeno non è più riuscito a ripetersi. Un po' gli infortuni, un po' la poca considerazione del ct azzurro, lo hanno reso molto fragile. L'impegno è sempre massimo, mettendosi al servizio della squadra con ripiegamenti difensivi, dimostra la sua professionalità ed il senso di appartenenza. L'attaccante vive per il goal e Andrea sa come si fa, deve solo convincersene.

Tecnicamente il giocatore ha doti straordinarie, fisiche e tecniche. 
Sabato si gioca il derby, la partita dell'anno, con un goal potrebbe ritornare a cantare e segnare quei goal che servono per sognare.
Mazzarri e la squadra credono in lui, il mercato va messo da parte. Ogni decisione andrà presa a fine stagione. Fino ad allora tutti uniti per l'obiettivo Europa restando consapevoli che in una annata del genere si può veramente pensare in grande.