A Marassi punteggio pieno per il Torino, come fortemente voluto, combattuto e ottenuto.
Il Torino vince ancora dopo aver battuto 4-0 la Fiorentina nell'ultimo turno. 2-1 contro la Sampdoria al Ferraris ed il Torino sale a quota 31 punti in classifica, sempre più vicino alla zona Europa. La squadra di Ivan Juric cerca continuità e oggi l'ha trovata anche in trasferta, con l’8° risultato utile consecutivo.

Il dominio del Toro è totale. Nonostante non fosse una partita semplice, nonostante lo svantaggio iniziale. Era una partita molto delicata, molto dura considerando la fame di punti della Sampdoria , eppure il Torino ha meritato ampiamente di vincere e di accorciare la classifica verso la zona Europa.
Da tanto il Toro era alla ricerca di punti in trasferta, dove, finora, tranne una volta con il Sassuolo a inizio stagione, non aveva mai trovato la continuità per portare a casa i tre punti.
Oggi l’impresa è riuscita, giocando concentrati al massimo e realizzando quelle reti necessarie a vincere che avrebbero potuto essere molte di più, anche in considerazione dei 20 tiri in porta contro i 10 della Sampdoria.
Il Toro inizia le ostilità con il suo gioco, marcatura a uomo e fraseggio con palla a terra mentre la Samp gioca a specchio, con qualche variante a zona. Ne esce una partita dura ed imprevedibile. Il Torino incomincia a premere , ma è la Samp a passare. Milinkovic – Savic, al rientro dopo il Covid, sbaglia un rinvio che viene intercettato sulla tre quarti e la Samp, d’infilata segna con Caputo lanciato da Gabbiadini (18).
Partita in salita per il Toro
. La Samp preme ma i granata resistono e dopo un po' il gioco torna fluido e su di un cross di Vojvoda, Singo vola alto e di testa insacca, (27) Da quel momento il Torino preme, ma non riesce a raddoppiare entro il primo tempo.
La ripresa inizia col Toro che vuole vincere, ma i suoi attacchi si smorzano sui guantoni del portiere della Samp. Finalmente su cross di Lukic, che continua a crescere, di testa Praet segna (67), ma non insacca, perchè il pallone fuoriesce dal sacco attraverso  un buco nella rete, non rilevato dai guardialinee (!?) lasciando l’incertezza sul goal, che comunque viene subito convalidato. In precedenza, su incertezza del portiere granata, Thorsay ha la palla buona, ma Bremer sulla linea allontana. Sul finale Quagliarella di testa sfiora il palo esterno.
Il gioco d’attacco del Toro oggi si è basato esclusivamente sui cross prevalentemente dalla catena sinistra per mezzo di Vojvoda e dalla destra con Praet e Singo, realizzando il record dei cross, già al 68°. Indubbiamente trattasi di una precisa scelta tattica di Juric. Sporadiche, le iniziative al centro in profondità (N.2 in tutta la partita Vojvoda e Singo con duetiri dalla distanza). Tuttavia l’insistenza sui cross porta frutto e tutti e due o goal del Torino vengono realizzati su traversone, entrambi dalla sinistra.
Tutti i cross di pregevole fattura, ma Brekalo e Praet non riescono mai a convergere al centro per arrivare al tiro. I due centrocampisti non si propongono mai alla conclusione, né producono imbucate, lasciando senza palloni Sanabria che viene invitato a gran voce da Juric ad andare a caccia del pallone. Sanabria è un giocatore che deve ancora entrare nel gioco di Juric, ma siamo certi maturerà e riuscirà a procurarsi, tra l’altro, utili falli, aspettando Belotti…

Sono dunque lontane, si spera definitivamente, le mancate conferme. Oggi il Torino, conferma per l’ennesima volta continuità e maturità dimostrate con la Fiorentina. Era possibile un risultato più rotondo, e un finale di partita più sereno, ma il portiere della Samp ha impedito ulteriori marcature. Molto apprezzabili i 5-6 uomini in area del Toro su azione di attacco: prima o poi  una palla centrale lì in mezzo potrebbe portare frutto. Per il momento non si notano schemi per andare in profondità centralmente, quegli uno – due che riescono a scardinare le difese avversarie. A tale proposito è molto utile Pobega, attualmente chiuso da Lakic e Mandragora. Data la situazione contrattuale del giocatore è naturale venga tenuto in ombra, speriamo in qualche bella sorpresa,

Era veramente tanto che non si vedeva un Toro così in due partite consecutive. Ora arriva il Sassuolo, squadra molto bene organizzata. Da domani Juric penserà agli emiliani.
E’ incredibile come il Toro sia stato trasformato da Juric
che non è ancora riuscito a valorizzare le potenzialità di tutti i suoi uomini causa infortuni ed imprevisti vari;  in compenso è riuscito a rendere molto competitivi, con margini di miglioramento, uomini come Lukic, Vojvoda, Singo, Bremer.
Infine un caro saluto a Rincon, guerriero di tante battaglie, augurandogli un futuro nel calcio ancora lungo e proficuo ed un caloroso benvenuto a Fares prossimamente lo vedremo volentieri in campo.
Al di là della squadra in campo, vorremmo vedere più attivi Cairo e il DS Vagnati: a che punto sono le cessioni?
Purtroppo il Torino ha in carico giocatori molto costosi sia per ingaggio che per primo acquisto. Non sono stati degli affari, lo capisco, ma è inutile sperare di ricavarci qualcosa. Occorre avere il coraggio di chiudere gli occhi e accasarli in modo che si rifacciano, ed al loro posto far arrivare qualche giovane di futuro sviluppo.
Un altro argomento di cui non si sa nulla, è l'apertura del comune di Torino al Toro per lo stadio. Chissà se i dirigenti delle parti si sono trovati, oppure stanno concordando un agenda?
Per poter fare un salto di qualità ancora superiore a quello che sta facendo fare alla squadra, è indispensabile acquisire delle strutture che diano reddito e riuscire a creare con i tifosi un clima più propizio. L'andamento della squadra è già favorevole a questo.
SE solo il vento del Covid smettesse di soffiare...

Un caro saluto a tutti.
“Maroso”

FVCG