Divignano, 1° Maggio 2020
Dopo una marcia lunga 645 km dal Piemonte a Roma, il Sindaco di Divignano nel Novarese Gianluca Bacchetta arriverà nel pomeriggio di domenica a Palazzo Chigi dove sarà ricevuto dal Premier Giuseppe Conte al quale, sotto forma di simbolica protesta, riconsegnerà nelle sue mani la somma di 600 Euro relativa al bonus ricevuto dagli autonomi e partite Iva a causa dell'emergenza Corona virus, ritenendola, in rappresentanza di tutta la sua categoria, una vera elemosina o una inadeguata attenzione alla vera risoluzione del problema.
Gianluca Bacchetta Sindaco di Disignano, paesino di 1420 abitanti, è anche proprietario di un ristorante pub "Edelstube" a Pombia, una vicina frazione, ove operano 6 dipendenti fissi e 4 a chiamata. 
Nel suo locale ormai chiuso da due mesi, nessuno ha ricevuto né i 600 Euro né il sussidio cassa integrazione in deroga prevista nei vari Dcpm emanati. Durante il lungo tragitto verso la Capitale in sella alla sua bici il Sindaco riceverà consensi da centinaia di persone soddisfatte della valenza del suo gesto, che si prodigheranno in tutti i modi per esprimere la propria solidarietà, chi offrendo pranzi, chi cene, chi un pernottamento e c'è persino un negoziante di articoli sportivi che gli omaggierà una bicicletta a pedalata assistita pregandolo di portare anche per parte del titolare e dei suoi dipendenti la protesta per il grave ritardo con cui il Governo attende a questo terribile momento. Qualora le forze dell'Ordine dovessero fermarlo per un controllo, lo stesso Sindaco dichiarerà all'intervista di un reporter nel Grossetano che nel foglio di autocertificazione, essendo un ristoratore, ed essendo prevista la consegna a domicilio, avrà scritto quale causale di portare una birra ad un suo affezionato cliente a Roma. Dichiarerà inoltre che lo scopo del suo gesto vorrà semplicemente essere di natura simbolica a rappresentanza dell'onda dissenziente di tutta la sua categoria, e non come si potrebbe far credere ad una sorta di Marcia su Roma. Quindi l'incontro con il Premier verterà, oltre alla riconsegna del bonus, anche al lancio di un messaggio di protesta e di richiesta ad un congruo aiuto, specie per gli esercizi più piccoli, che quasi certamente nella fase finale di questa emergenza, quando tutto dovrebbe tornare alla normalità, la loro stragrande maggioranza si troverebbe nelle condizioni di dover lasciare le proprie serrande abbassate per sempre.


Milano 13 Maggio 2020 - IV Piano di Casa Milan
"...Scusi signore....sta aspettando qualcuno!?"  "...Roberto!!...come stai?!" esclama Silvano togliendosi la mascherina ed allisciandosi i baffi ormai ingrigiti  "...bene grazie...Sig. Silvano...a parte il periodo del virus...e il nostro Milan!!...ma è un po' che non la vediamo più...lei piuttosto...come sta?!"  "....ehhh...Roberto...il tempo passa...sono lontani gli anni dei nostri Invincibili....io ormai mi sono ritirato in pensione a casa mia a Città di Castello con la mia famiglia, la campagna, l'orto...il mio cane...sai andiamo a cercare tarufi...dove sto è terra di tartufo bianco..."   "...ah..ecco..arriva il Sig. Ivan.. immagino che lei attendesse proprio lui...però c'è già una persona in sala di attesa che ha un appuntamento...sembra importante...sshhh!!...lo confido solo a lei Sig. Silvano...che è stato uno di noi per tanti anni....sembra che sia un funzionario di un noto marchio che dovrebbe essere un nuovo futuro nostro sponsor....sa...si parla di ...milioni di Euro....ed Elliott ha imposto a Gazidis ...di darsi una bella...svegliata!!...prego Sig. Silvano si accomodi pure nel salottino, quando sarà il suo turno la chiamerò!"

Silvano Ramaccioni nasce a Città di Castello (Pg) il 19.1.1939, è stato per 32 anni il leggendario Direttore Sportivo del Milan (in realtà il Presidente Silvio Berlusconi conierà per lui il termine "Team Manager") sarà l'uomo a maggior contatto con la squadra, dalla panchina allo spogliatoio, dal campo ai luoghi di ritiro, né avvertirà gli umori, gli stati di forma con i suoi alti e bassi, fino a sentirne le stille di sudore durante i duri allenamenti e condividerne tanto le gioie nelle vittorie quanto le amarezze nelle sconfitte. La sua carriera sportiva inizia come segretario della squadra della sua città per poi essere assunto in qualità di D.S. al Cesena e successivamente al Perugia. Convolerà in Rossonero, per volontà del Presidente Berlusconi nel 1982.   
Ha lavorato al fianco di tanti allenatori, come dichiarerà in una intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport lo scorso anno in occasione del suo 80° compleanno, iniziò con il suo conterraneo Castagner per finire con Brocchi, vivendo anni felici con Sacchi, Capello, Ancelotti, poi con l'intervento in Società di Barbara Berlusconi è finito tutto. Ramaccioni ci rimase molto male, finendo relegato per tre anni in un ruolo secondario, il dirigente addetto all'arbitro nelle partite casalinghe. Alla domanda: "Chi secondo lei è stato il miglior allenatore?"  Risposta: "Metterei sullo stesso piano Liedholm per la grande difesa, Sacchi che oltre alla sua rivoluzionaria formula di gioco aveva insegnato alla squadra di giocare la partita fuori casa alla stessa stregua delle mura casalinghe. Il talento di Zaccheroni che agguantò lo scudetto al primo colpo, e l'ottimo, signorile ma sfortunato Tabarez. La stessa sorte ebbe Allegri, il suo esonero e la cessione di Pirlo sono stati l'inizio della fine".  Seguì uno scongiurato declino e quando iniziarono le trattative con gli asiatici per il cambio di proprietà disse testualmente queste parole ad Adriano Galliani: "Preferirei un Milan in serie B con una proprietà italiana, piuttosto che una Champions con i cinesi!". Ma Galliani rispose che il Presidente si sentiva troppo stanco!  Domanda: "Attualmente segue il calcio?" Risposta: "Lo vedo molto poco, Leonardo e Maldini mi hanno omaggiato due tessere per la tribuna, ma ho visto soltanto un Milan Roma uscendo nell'intervallo, dopo 50 anni sulla panchina non riuscivo a guardare la partita dall'alto". 
Domanda: "Il suo ricordo più bello?" Risposta: "Sono sempre stato un tifoso Rossonero fin da piccolo e quindi sono stato doppiamente fortunato.  Ma se proprio ne debbo sceglire uno dico la Champions del 1994, quando la vincemmo battendo il Barcellona per 4 a 0. Gli spagnoli avevano già prenotato il locale per festeggiare ma noi eravamo straordinariamente carichi. 
La gara fu un capolavoro di tutta la squadra e dell'allenatore Capello, re della scaramanzia. Un giorno a Pechino persi la penna d'oro con cui avevo scritto le formazioni dei tre campionati vinti e lui si arrabbiò tantissimo, malgrado tutte le ricerche con Galbiati, Balestra e Negrisolo non la ritrovai. Fatalità il campionato successivo non lo vicemmo più".   Domanda: "Troppo forte questa Juventus?" Risposta: "Sì perchè quando va in vantaggio non la riprende nessuno, come il Milan di Capello, quel Milan però, come anche quello di Sacchi erano molto più forti di questa Juve, che pure annovera i migliori giocatori sulla piazza".
Invece l'ex D.S. Ramaccioni in una recente intervista rilasciata a MilanNews ha dichiarato di essere orgoglioso di detenere in solitaria il record d'imbatibilità ottenuto prima con il Perugia "dei miracoli" nel campionato '78/'79 e poi con il Milan nel '91/ '92. Fu squalificato una sola volta nella sua lunga carriera, dopo il gol non concesso a Muntari nella famosa partita Milan Juventus del 2012 diretta dall'arbitro Tagliavento

A fine gara nel sottopassaggio il direttore di gara sentirà il D.S. proferire frasi ingiuriose nei confronti della squadra bianconera, e gli ispettori
riportarono nel loro rapporto anche una frase diretta da Ramaccioni ai propri giocatori: "Tenete una mano sulla tasca dietro, quella del portafoglio!" Venne squalificato, ma gli parve una barzelletta! 
Comunque resterà un unicum nei suoi luminosi 32 anni di carriera. Nell'anno 2018 l'arbitro Tagliavento dirigerà l'ultima delle 221 gare da lui arbitrate. Successivamente dichiarerà alla stampa che l'episodio del gol annullato a Muntari resterà a significare l'errore più grave da lui commesso nella sua carriera arbitrale.

Mentre attende seduto nel salottino di attesa per essere ricevuto nell'ufficio di Gazidis, Ramaccioni ripassa gli appunti annotati su di un foglio che aveva ripiegato nella sua tasca, forse una deformazione professionale...abituato per tanti anni a passare i foglietti all'allenatore con gli "up&down" dei giocatori prima dell'incontro, si era segnato i punti, esattamente 5, da discutere con l'A.D. del Milan, ma ovviamente, non avendo più un ruolo, lo avrebbe fatto solo in qualità di tifoso... ma di tifoso molto... molto turbato! Per ragionare meglio si era acceso una sigaretta, chiedendo il permesso a Roberto che in via eccezionale glielo aveva concesso.
Punto 1°) Perchè il 23.12.19 dopo l'ignominiosa sconfitta di Bergamo non ha chiamato a rapporto l'allenatore Pioli, tutto il suo staff, il capitano della squadra per parlar loro a quattr'occhi ?...mentre invece ha preferito affidarsi ad una fantomatica agenzia di spionaggio con la sede a Dresda (ex DDR) per contattare in perfetto (?!) anonimato Ralf  Rangnick?!...( ma è vero che è un lontano parente di Erwin Rommel soprannominato la "volpe del deserto"?...mentre se Ralf approdasse a Milano sarebbe denominato "la volpe"...e basta...per ora!!

Punto 2°) Se Paolo Maldini e Zvonimir Boban avessero sbagliato, ammesso che la scelta sia d'attribuire ad uno dei due, a chiamare Giampaolo sulla panchina del Milan, perchè lei, posto che la Proprietà abbia avallato questa candidatura, non li ha convocati a rapporto ma ha lasciato loro una ulteriore chance con l'acquisizione dell'attuale trainer Mr. Pioli?...che potrebbe alla fine risultare l'ennesima alternativa sbagliata!?  Nel duunvirato, ci insegnano gli antichi Romani  decisioni, gioie e dolori vanno ugualmente condivisi.

Punto 3°) Dopo la sconfitta interna con il Genoa, una sonora eco di quella di Bergamo, ha commesso lo stesso errore, e cioè non ha convocato una immediata riunione di tutto lo staff tecnico e dirigenziale per fare il punto della situazione....invece...chi in malattia...chi con le carte già presso l'avvocato!...ma quì ...caro Ivan siamo al Milan...non all'Arsenal...siamo in un team che in 25 anni ha conquistato 29 trofei...e Lei...Sig. Gazidis è un TopManager...molto ben remunerato per farlo risollevare in tutti i reparti!

Punto 4°) Se Zlatan Ibrahimovic non fosse nei piani della Proprietà, dai rumors che circolano in questi giorni così parrebbe, per quale motivo è stato ingaggiato!?...un ripensamento...o peggio un pentimento!?  Ci pare comunque tardivo fare retromarcia, tanto vale proseguire, forse è l'unico che assieme a Donnarumma si sono impegnati da veri Milanisti!                                                                                                                                                               

Punto 5°) La defenestrazione di Boban era nell'aria, oppure lui ha usato lo stratagemma della dichiarazione velenosa a quell'intervista che gli costerà il posto sapendo che l'accordo con il tedesco fosse segretamente già in essere e dunque avrebbe solo anticipato la sua dipartita?  Se fosse così in una Società modello, quale il Milan si degna di essere annoverato, deve possedere una perfetta coesione d'intenti a cominciare dalla classe dirigenziale.  Se l'esempio non viene dall'alto non ci si può poi lagnare che la squadra in campo non ottemperi agli obiettivi minimi prefissati ad inizio stagione.

Gli appunti annotati sul foglietto sono terminati, segue soltanto una frase che il buon "Rama" ha voluto scrivere nel timore di scordarla. "Tutto il popolo Rossonero da anni a questa parte non ne può più, amare questa maglia è diventata un'impresa, un vero Calvario, ma siamo e vogliamo rimanere Milanisti tutta la vita, a Lei Sig. Gazidis spetta l'onere e l'onore di ricondurci dove meritiamo, altrimenti, se dopo questo Calvario ci fosse ancora deserto o palude, beh, non ce ne voglia, ma Le augureremmo ogni bene possibile...ma lontano...molto lontano da Milano!"

"Ma prego si accomodi Sig. Ramaccioni...come sta?...mi racconti della sua pensione...della sua nuova vita...!...ah...gradisce un pasticcino!?...poco fà un imprenditore del Cuneese col quale speriamo di trovare un accordo per aggiungere un marchio alle nostre maglie....me li ha portati freschi, freschi...ma prego senta che buoni questi tartufi....sono fatti con il cioccolato artigianale....ne assaggi uno!!"  "...Tartufo!? - risponde "Rama" riponendo in tasca il suo foglietto che aveva già aperto per la discussione - ...ma sa che al mio paese  la settimana prossima c'è la sagra del tartufo bianco della Val Tiberina...perchè non viene Sig. Ivan...venga la invito...magari al mattino andiamo in cerca di tartufi nei boschi...con il mio cane...ho un lagotto romagnolo, è la razza più indicata per la caccia al tartufo!...lei possiede un cane?"  "...Sì..certo ...un pastore tedesco..."  "...ehh..lo immaginavo...e magari si chiama Rex!...se avesse un bracco tedesco...sarebbe molto più adatto per la caccia...ai tartufi.....ma ...di questi tempi la Germania ...non va molto di moda...meglio...molto meglio parlare ... di Romagna!!"

E così è tutto finito a tarallucci e vino! "Rama" saluterà tutti i suoi vecchi amici di Casa Milan e Roberto stava per chiamargli un taxi quando lui preferì fare due passi a piedi, in verità qualcuno l'ha visto allontanarsi con un monopattino.....! Magari avrà saputo del recente bonus di Conte di 500 Euro per il suo acquisto....sai...da pensionato...non bisogna gettare nulla....tutto fa brodo!!....come la gallina vecchia!....vecchia come il nostro Milan....ma...gallina vecchia fa buon brodo!!...e tu...vecchio "Rama"......grattaci sopra un po'..... del tuo tartufo bianco!...sicuramente lo insaporisci...e mai come ora vorremmo sentire.... un sapore nuovo... e... diverso! 


Un abbraccio
Massimo 48