Sembra strano pensarlo, strano immaginare, ma questa è la triste realtà.
Sembra di essere nello Spazio dove non c'è rumore, nel buio di una serata in discoteca senza gente e senza musica, in un supermercato dove dal clamore e il chiacchiericcio ci si trova a sentire il rumore del carrello che sbatte desolato un po' ovunque. Già, questa è l'Italia attuale.

Già di primo mattino c'è quella strana sensazione di essere rimasti soli al mondo, soli al nostro destino, aprire una finestra e trovarsi in un deserto che prima chiamavamo città, ma che oggi è solo lo specchio dei suoi giorni migliori. Poi nel pomeriggio un grido nel silenzi "Forza Italia!" richiama tutti gli abitanti che si affacciamo dalle finestre, dai balconi e parte un "Azzurro, il pomeriggio e troppo azzurro e lungo per me..." ed ecco che da quelle finestre buie si accende il giorno e un misto tra coperchi di pentole, chitarre e trombette risveglia la città.
Quei cinque minuti o poco più riportano il buon umore, poi torna il silenzio. Già, quel silenzio che ti fa pensare, quel misero e leggiadro modo di tenerti sveglio, ma che ti faresti un pisolino tanta noia porta lo stare chiusi in casa, anche se non per tutti è così. Infatti se per molti è una angoscia restare in casa, per molti altri li porta a stare con le proprie famiglie, cosa che prima passava in secondo piano. Molte famiglie si sono ritrovate in casa a parlare, discutere e giocare come un tempo. Infatti oltre ad uscire per i viveri e per medicinali, molte famiglie passano tanto tempo in casa, giochi da tavolo, vecchi filmati di vacanze e una miriade di film e documentari, oltre a grandi ricordi di genitori e marachelle dei nonni.
Già, i nonni, beato a chi li ha conosciuti io solo una e me la tengo stretta, anzi ogni giorno gli faccio una telefonata e ci facciamo delle lunghe chiacchierate e meno male che il telefono non ha i prezzi della SIP dell'epoca altrimenti sai che bollette a fine mese... Il silenzio è abissale, le macchine sempre meno, anzi quasi nulle, ogni tanto passa qualcuno che corre a piedi e ancora non ha capito che potrebbe trasmettere il virus alle persone che sono a casa, ma di imbecilli purtroppo ce ne sono a migliaia e da imbecilli se ne fregano di tutto e mettono a rischio la loro vita e quella dei loro cari.
Il restare in casa oggi deve essere più forte che mai, deve far capire anche le povere menti di ragazzini di 16-17-18 anni che non c'è da scherzare, ancora oggi si vedono mano nella mano, chiusi in gruppi senza mascherina né guanti a ridere, scherzare e baciarsi senza fregarsene. Ma le famiglie dove sono? Forse sono come loro? Credo di sì, altrimenti non si spiega.
La vita, il destino ci ha portati a stare chiusi in casa, a vivere un momento strano, mai vissuto prima, che ci deve far pensare, non fare di testa nostra, non di immaginare che comportandosi come prima del Covid-19, quindi uscendo parlare attaccati alle persone, stringersi la mano e baciarsi, no purtroppo non è una cosa da sottovalutare, visto che esperti e medici dicono che potrebbe durare per tutto il 2021, quindi la possibilità di vedere altre vite spezzarsi per colpa di questo virus 'Bastardo' che non lascia pace a nessuno, e quando dico nessuno non è di persone sopra i 70 che rischiano, ma di tutte le età.
Non scherzare con questo Virus, perchè quando meno ce lo aspettiamo potremmo contrarlo anche da una persona di famiglia che esce a fare la spesa. Ho visto ragazzi con figli uscire come nulla fosse, ma davvero stiamo scherzando? Ma davvero si devono trovare davanti a situazioni simili per capire che non si deve uscire per passeggiate varie.
Si dice che ci siano i controlli, ma qui dove abito io non vedo ronde, non vedo coprifuoco, non vedo nulla che faccia capire a questa gente che deve restare in casa ed andare nel supermercato più vicino, non avventurandosi a lunghe passeggiate.
Si dice ci siano dei verbali e denunce varie, ma non ne ho vista nulla ad oggi, anzi, ancora gente che esce tranquillamente senza mascherina e guanti e crede che gli altri siano esagerati o qualcosa di simile.

Allora mi sento di scrivere proprio a loro e alla mia cara Italia:
Cari amici-connazionali qui non c'è da scherzare, non c'è da passare da stupidi davanti agli occhi di amici-stupidi che vi dicono "Aoh ma falla finita levete quella mascherina, ma che sei un vecchio?" perchè purtroppo siamo stati tutti ragazzini e ragazzi e tutti sappiamo che ci sono quelli superficiali che dicono ai più paurosi di comportarsi diversamente, canzonando quello più premuroso, ma pensate che questo non ha rivali forti, non esiste nessuno che non possa contrarlo, questo è peggio di un semplice raffreddore, una semplice tosse, questo porta a non respirare a non dormire più la notte, a non sentirsi bene.
Non so perchè snobbate tutte le cose che vengono dette in tv con un bel "So tutte caxxate, non è vero niente. Anzi guarda io esco tranquillamente e non c'ho niente", non è così, purtroppo siete voi che avendo le difese immunitarie più forti a contrarlo comunque e lo trasmettete in casa e se avete i nonni in casa sono i primi a pagarne le conseguenze, e purtroppo molte volte ad andarsene senza nessuna colpa.
Quindi restate in casa non fate gli spavaldi, non fatevi trasportare dal più coglione amico che vuole farvi passare per caga sotto, perchè voi siete le persone che hanno il senso della ragione, mentre loro sono il Lucignolo di turno, quindi uno che fa il coatto (come si dice in borgataro a Roma) e poi quando hanno dei piccoli problemi se la fanno sotto anche chiedendo aiuto a voi che fino a quel giorno venivate canzonati dallo stesso. Restate in casa, non uscite se non per accompagnare la mamma a fare la spesa o andare con il papà in farmacia, non uscite, utilizzate i social e le videochiamate per parlare con i vostri amici e fidanzate/i, non abbiate contatti (purtroppo posso capirvi anche io) con baci in bocca con la vostra compagna/o, pensate che stiamo facendo un 'fioretto' per poi amare più di prima la persona che amiamo, ma che per farlo dobbiamo farne a meno per qualche mese.
Nessuno si può dire tranquillo oggi, sappiamo soltanto che si attacca tramite contatto di mani e vie respiratorie, ma ogni giorno ne esce una nuova, ieri ascoltando la tv si è arrivati addirittura che alle superfici piane, quindi l'asfalto, dove poggiamo le nostre scarpe che si potrebbero infettare e di conseguenza entrare nelle nostre case senza renderci conto. Togliete le scarpe fuori di casa, e mettetele fuori sul pianerottolo se abitate in case familiari, oppure sul balcone se vivete in un condominio, non portatele in camera, non respirate l'aria dove ci sono presenti abiti e scarpe che abbiamo indossato poco prima quando siamo usciti. Bisogna restare uniti anche se a distanza minima di un  metro gli uni dagli altri e rispettare il codice etico dello Stato e dei dottori che ogni giorno aiutano rischiando a loro volta la loro incolumità. Quindi restate in casa e pensate che dopo sarà ancora più forte la voglia di tornare a vivere giornalmente come un tempo. #Iorestoacasa

Cara Italia mia, cara e debole, non ti curar di chi ti affonda, non ti curar di chi vuole farti del male, coprici le spalle con il tuo grande manto, tienici sempre presenti del tuo buon cuore.
Noi i 'veri cittadini' ti dobbiamo vedere da casa, le tue spiagge e montagne sono deserte, la tua neve si scioglierà pian piano senza essere solcata da nessuno, ma non sentirti sola, perchè noi dalle nostre case ti dedichiamo in questi giorni tutto l'amore che proviamo nel nominati, nel sentirci ancora più italiani di quel che siamo.
Quel grido al cielo del nostro e tuo inno rieccheggia per le case di molte persone, ma non solo: Azzurro, Ma il Cielo e sempre più Blu, Volare e molte altre canzoni fanno uscire la nostra italianità, il nostro nazionalismo, le luci, i faretti, le torce dei cellulari accesi in quelle notti buie al grido "Fratelli d'Italia, L'Italia s'è desta, Dell'elmo di Scipio S'è cinta la testa.." ma soprattutto l'unione che si sente in questa frase "Stringiamci a coorte, Siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, L'Italia chiamò", e quel "Sì!" finale ci libera l'anima e ti libera l'anima.
Cara Italia mia tornerai come prima, tornerai a farti ammirare in tutte le tue bellezze e nella bellezza della tua gente, che ora piange per non porsi toccare, salutare, farsi una bella risata o vacanza sempre con la tua presenza forte in ogni luogo.
Tu sei la terra più amata nel mondo, sei la terra che fa parlare tutto il mondo per le tue specialità culinarie, e togliamo quella parte di cui noi italiani ci sentiamo tirati in causa sempre e comunque, perchè tu sai bene che quella è una minima parte che rovina il nostro paese, noi siamo 60 milioni di cui poche centinaia errate. Una frase dice "Fama di loro il mondo esser non lassa misericordia e giustizia li sdegna: non ragioniam di lor, ma guarda e passa". Tu sei la nostra bella e grande mamma, una mamma che ci ha sempre amati, ci ha sempre abbracciati, che ci ha fatto scoprire ogni angolo delle tue meravigliose regioni e che non ci ha mai traditi, sì cara terra mia, tu sei la cosa più bella che abbiamo e presto torneremo a viverti.
Ti vogliamo bene e per il tuo bene e della nostra grande popolazione oggi ti viviamo da casa, ti scrutiamo dalla finestra, ti ammiriamo dalla tv, perchè per noi il non uscire non significa non viverti, anzi ti viviamo con la forza e la frenesia di poterti assaporare come prima, più di prima. Ti amiamo cara Italia nostra.




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