Quando si dice che il sale è quella cosa che fa male, già è la verità, infatti chi soffre di pressione non potrebbe farne abuso, ma il sale è anche quello che in modo goliardico viene utilizzato quando una persona va di fretta e non si vuole fermare ma continua a parlare mentre va via, infatti si dice " Ma che hai il sale sulla coda ? ". Ecco che in questo 2018 Luca Barbarossa usa il sale in una canzone d'amore dal titolo " Passame er sale ". Già ma quanto sale gira nel calcio ? Tanto. Infatti se avviciniamo il sale al calcio, lo avviciniamo per quelli che non accettano o no vogliono accettare alcune cose. Iniziamo a vedere le situazioni dove a mio avviso il sale è forte. Parto dalla Fifa, che ha sempre negato cambiamenti nel calcio, come a dire che se in Italia veniva sperimentato il VAR negli altri campionati non sarebbe entrato in vigore, come a dire " Perché se in Italia volete smascherare il tutto, vi state invischiando in cose che a voi non vi competono, e dove noi continuiamo a mangiare ? ". Passiamo a Michel Platini che mise il sale sulla coda di Blatter, ladrone affermato, personaggio davvero che non si presentò a dare quella Coppa del Mondo all'Italia nel 2006, un personaggio che dovrebbe andare in un monastero in altissima montagna e fare mea culpa da oggi a miglior vita ultra terrena, uno dei più sporchi visto che il gol di Henry fosse stato una persona giusta lo avrebbe condannato, mentre avrà festeggiato per quel mondiale non meritato, che vergogna. Passiamo alla nostra penisola, come a dire " Chi è senza peccato scagli la prima pietra ", la frase di Gesù quando tutti erano pronti a prendere a sassate Maria Maddalena in quel di Gerusalemme, è forse la parola da usare in questo campionato italiano, già perché delle volte paga solo uno, mentre a mangiarci sono in cento. Partiamo dalla Juventus, forse il club più nominato sotto le parole " Rubare" " Corrotti " " Compra Arbitri " "Venduti al sistema " ecc. Già queste parole sono un susseguirsi anno dopo anno, anche quando l'evidenza come in queste ultime sette stagioni, l'ha rivelata la squadra più forte di tutte in Italia, mentre in Europa tra le prime 10. Passiamo a Luciano Moggi, anzi alla Triade Moggi,Giraudo, Bettega quel terzetto che portò la Juventus in cima al mondo nel 1996, quella Triade che venne accusata e che nei 2/3 venne radiata dal calcio italiano. Nessuno ha tirato in ballo altri nomi o altre società, anzi l'accanirsi solo ed esclusivamente sulla Juventus era d'obbligo e chi non era d'accordo allora era visto come amico della Juve e quindi smentito sul nascere. Tornando a quel 2006 ricordo un caos, un caos di nomi su nomi, Galliani, Mazzini, Moratti, Moggi, Giraudo, più squadre come Milan, Juve, Fiorentina, Roma, Inter, un polverone generale, dove al termine a pagare pesantemente fu la Juventus con una Serie B mai esplorata nella stagione seguente, con squadre con penalizzazioni pesanti ma senza retrocessione, ma questo fu il giudizio finale della corte, la Juventus si caricò sulle spalle la sentenza e mestamente vinse il campionato di B e ritorno pian piano tra le grandi per poi riprendersi totalmente in quel 2011 tutto in Italia. Quando penso al calcio italiano mi vengono in mente solo cose non giuste, cose che non sono cambiate, cose che non sono state giudicate a dovere, persone che non ci sono più e che hanno tenuto un segreto come un macigno nello stomaco, forse solo a Dio potranno dire la verità, quella che in terra era scomoda da dire altrimenti molti club avrebbero fatto una brutta fine, alle persone che hanno infangato lo sport più bello del mondo ( almeno per gli italiani ). La pagina spero sia cambiata, spero lo dico in modo protettivo per questo nostro passatempo che ci tiene fuori dai pensieri del lavoro, i pensieri in famiglia, si persone che per 90 minuti accantonano la difficoltà monetaria, che ci lascia sempre più sconcertati in un paese che nega un posto di lavoro ad un italiano su due, a favore dei stranieri, ad un paese che si perde ma che non si fa mettere sotto da nessuno, per questo quel francese che non nomino per lo schifo che mi fa solo al pensiero di sentirci dire " L'Italia è un paese che mi fa vomitare " è una cosa che non manderò mai giù, visto che le frontiere italiane sono state sempre aperte, mentre quelle della sua nazione sono serrate, anzi se qualcuno supera il varco rischia di lasciarci la pelle. Quindi ci siamo sentiti dare del vomito, per cosa ? Per un barcone di 600 immigrati spostati in Spagna ? Allora perché invece di parlare non chiede alla sua nazione e alle altre di aprire le frontiere e di aiutare quei poveri martiri ? "Parole, parole parole" direbbe una canzone italiana degli anni 60, che erano il risollevare dell'Italia del dopo guerra, la nazione più apprezzata dai stranieri, quegli stessi stranieri che ora si mettono di traverso contro la nazione che aiuta ( come può ) questi sfortunati che scappano dai loro paesi d'origine per trovare pace, ma essi non vogliono stare in Italia ma chiedono di andare dai loro cari, che sono in giro per l'Europa ma che non possono incontrare. La colpa di chi è ? Forse delle frontiere chiuse ? Non credo si possa attaccare una Nazione che ha accolto molti di queste persone sfortunate, certo capisco che non tutti stanno vivendo un buon momento, ma non credo che si possa dire queste parole nel nostro confronto, perché attaccando la Nazione attacca anche la popolazione italiana e queste cose non le accetto, visto che l'Italia è la nostra patria, così come la Francia la sua e non credo che una parola del genere rivolta verso il suo paese l'avrebbe accettata. Quindi un paese deve essere accogliente, quella è la prima cosa, noi ( Italia ) andiamo per il mare a salvare, mentre altre nazioni chiudono e lasciano morire persone in balia della burrasca. Chi sono quelli sbagliati ? Non ho parole.