È bastato un messaggio vocale per il sogno di inizio estate per i romani. Il ritorno di Ronaldo in SerieA e addirittura alla Roma. Quella Roma che giocatori come De Maria hanno praticamente ignorato con un sintetico “non mi interessa”, quella Roma che ha riportato in Italia un trofeo europeo dopo il triplete dello speacial one. Roma. Un nome che può raccontare tanta storia e che sicuramente in questa stagione competerà per i primi quattro posti. L'operazione economica sarebbe enorme, Ronaldo al Manchester United è stato più un problema che una soluzione. Fuggito dalla Juventus, e la Juventus era diventata fin troppo Ronaldo dipendente, un giocatore dalla tenera età di 37 anni che ha sicuramente fatto parte della storia del calcio ma ora è un giocatore come gli altri, che ha sicuramente un nome importante, che sicuramente può fare la differenza in un campionato come il nostro dove hai giocatori come Ibra che ancora pretendono di poter giocare. Stiamo attenti a non diventare un campionato di rottamati. Giocatori che hanno fatto cose magnifiche, che hanno un nome di peso, ma che dal punto di vista di inserimento nella squadra sono oggi forse più un problema che una risorsa aggiuntiva e fondamentale per la rosa. La Roma, così come qualsiasi altra società italiana, farebbe bene ad usare i soldi che si potrebbero investire per l'operazione marketing Ronaldo, per il futuro, investendo nei giovani, nei vivai, seguendo un po' quelle che dovrebbero essere le intenzioni del PSG che finalmente ha capito che serve una svolta radicale nel calcio. I campioni bisogna farseli crescere in casa. Nell'Italia, regno del calcio, di talenti e risorse non né mancano mica, bisogna solo dare l'opportunità ai giovani di emergere, farsi notare, di poter avere gli spazi che meritano. Insomma, meno Ronaldo, e più investimenti mirati, di profondità. Se poi ci si vuole accontentare dei nomi roboanti, che potranno fare sognare qualche notte, arrangiatevi pure, ma non è in questo modo che si edifica il calcio del futuro. Giocatori come Ronaldo possono avere futuro solo in America, in Canada, in Arabia, in campionati dove si va a giocare solo per fare soldi e dove i nomi dei giocatori sono uno spot, nulla di più. Ronaldo è stato un mito nel calcio, insieme a Messi, ma la loro epoca è finita. Ritornare con i piedi per terra è necessario e sarà un bel giorno quando ad operazioni come il ritorno di Ronaldo le società coinvolte in primis sappiano pubblicamente dire no grazie.