Senza Icardi, l'Inter aveva ritrovato lo spirito di gruppo. Giocava, divertiva, e in sei partite maturò 10 punti. Tre vittorie, tra cui quella storica contro il Milan nel derby, un pareggio, e la sconfitta contro la Lazio.  Rientra Icardi, all'interno del gruppo, su 8 partite, l'Inter matura 13 punti, giocando male, faticando contro il Chievo, rischiando di perdere contro l'Udinese e prendendo una mega scoppolata dal Napoli che non aveva più niente da chiedere al Campionato ma all'Inter una lezione ci teneva a darla, per i suoi tifosi soprattutto, a partire per gli insulti che si beccano da alcuni fantomatici tifosi interisti, che denigrano l'Inter, Napoli e il calcio con le offese discriminatorie e territoriali e razziste. Il Napoli voleva vincere, ha vinto. L'Inter doveva fare la partita, e non ha fatto niente. Travolta dal Napoli. E ora, rischia il piazzamento Champions. Il quarto posto era il minimo sindacale. E ora se lo dovrà giocare in quella che sarà una finale, contro l'Empoli che dovrà fare punti contro l'Inter per non finire in Serie B.

E' tutto nelle mani dell'Inter, ma l'Inter, fino ad oggi ha dimostrato di non essere in grado di gestire bene situazioni assurde. Punti persi per strada in modo pazzesco e comunque era meglio tenere Icardi fuori dal gruppo fino a fine stagione. Da quando è rientrato l'Inter, la squadra non gioca più come giocava quando lui era fuori dallo spogliatoio. Questa è la realtà. 

 E ora, l'Inter si trova a rischiare di affrontare una stagione senza Champions, ciò sarebbe un danno all'immagine, enorme, un danno alle casse enorme, e comprometterebbe forse anche quella pianificazione che era in atto.