Una Cayenne e due Ferrari. Sono le macchine distrutte da Martin Caceres durante la sua seconda esperienza in bianconero, quella dal 2012 al 2016.

Ma non è per questo che fu ceduto, no. Fu ceduto perché non giocava mai. E’ vero che non era un titolare, ma nemmeno una riserva. Infatti quando c’era bisogno di lui era sempre infortunato.

Ricordo che all’epoca dedicai un paio d’ore a fare due conti e sapete cosa venne fuori? Sommando il costo dell’ammortamento del cartellino, lo stipendio, le tasse e i premi vari e dividendo il totale per i minuti giocati dallo sfasciacarrozze uruguaiano si scoprì che era il giocatore più pagato della rosa!

Sarà stato per questo che fu ceduto?

Comunque sia, è acqua passata, bisogna guardare avanti. Facciamolo, ordunque!

Cosa dobbiamo aspettarci dal ritorno di Caceres in bianconero? Ma soprattutto: per quale catso di motivo lo hanno ripreso? Procediamo per gradi.

Da un punto di vista tecnico non c’è motivo di preoccuparsi. Innanzitutto c’è da scommettere che entro 15 giorni si fa male e risolviamo il problema. Si, perché l’idea di vederlo in campo mette i brividi. Chi non ricorda l’assist spettacolare che fece a Ronaldo in Champions? Peccato che in quella partita CR7 giocasse nel Real… Poi non dobbiamo dimenticare che da quando se n’è andato la Juve è migliorata moltissimo. Se non trovava spazio prima, figuriamoci adesso. In fin dei conti arriva per sostituire Benatia che in questa prima parte di stagione ha giocato solo 5 partite in campionato, contro Sassuolo, Bologna, Genoa, Cagliari e Milan e appena una in Champions, contro lo Young Boys. Probabilmente contro gli stessi avversari, con lui in campo al posto del marocchino, i risultati sarebbero stati gli stessi. Insomma, complessivamente la Juve si indebolisce, ma fortunatamente solo in panchina. Certo, bisogna augurare lunga vita ai quattro moschettieri...

Poi c’è l’aspetto economico. Qui il discorso si fa scivoloso, ma è proprio nelle pieghe del bilancio che potremmo trovare il motivo del ritorno del Pelado, che si intreccia con l’affare Higuain. Il passaggio del Pipita dal Milan al Chelsea ha rappresentato per la Juve un danno economico non certo di secondo piano. Come noto, infatti, i rossoneri avrebbero dovuto riscattare l’attaccante argentino a giugno al costo di 36 milioni. Il nuovo accordo col Chelsea, invece, prevede il diritto per gli inglesi di acquisire il giocatore alla stessa cifra o di prolungare il prestito per un’altra stagione al prezzo di 18 milioni. Insomma, se anche Higuain dovesse segnare caterve di gol a Londra, nella migliore delle ipotesi la Juve riuscirà a incassare 15/20 milioni. Ora diamo un’occhiata ai costi delle operazioni Benatia-Caceres: circa 15 milioni, bonus compresi, quello che dovrebbe entrare nelle case del club bianconero dalla cessione del difensore marocchino in Papuasia e solo 600.000 euro l’indennizzo al pezzentone romano per l’acquisto di Caceres. A questo si aggiungano altri 2 milioni circa di risparmio come differenza tra gli ingaggi dei due difensori. Il totale si aggira intorno ai 18 milioni, cifra che ci riporta ai conti su Higuain.

Solo un caso? Difficile da credere visto che parliamo di una società che ha già programmato il menù della cena di Natale 2019…

Comunque sia, ormai è fatta. Al momento in cui scrivo lo sfasciacarrozze ha già firmato. L’assessore al traffico del Comune di Torino è stato colto da malore. Carrozzieri, ricambisti e venditori di auto piemontesi fanno festa. I tifosi della Juve sono interdetti. C’è da capirli: dopo aver pasteggiato a caviale e champagne, trovarsi in tavola un po' di mortadella, neanche freschissima, qualche disagio lo crea. Più o meno è come quando Marotta si presentò con Hernanes: tutti capirono che fu una cappellata!

Comunque sia, non è detta l’ultima parola. Oggi ci sono le visite mediche e, conoscendo il soggetto, non è detto che le superi. Del resto, sperare non costa nulla… Dovesse andare male, cioè dovesse Caceres superare gli esami, due sarebbero gli effetti: migliora il bilancio, peggiora la panchina. Per quanto riguarda la città di Torino, invece, meglio muoversi in elicottero e uscire di casa solo per estrema necessità.

Augh!