E anche il terzo turno della fase a gironi della Champions League 2019/20 è andato in archivio.
Siamo al giro di boa e, al netto delle solite grandi giocate e dello spettacolo unico che solo questa competizione è in grado di offrire nell’intero panorama sportivo mondiale, è tempo di un primo bilancio.


Girone A
Quest’anno i pronostici si sono tenuti più accorti nell’indicare il PSG come una delle potenziali candidate alla vittoria (probabilmente scottati dalle costanti delusioni in campo internazionale offerte dalla squadra francese) eppure la squadra guidata da Tuchel è in salute e sta dimostrando che stavolta potrebbe perlomeno oltrepassare l’invalicabile (finora) muro dei quarti di finale.

Con un parco punte tra i migliori del pianeta (Mbappe', Neymar, Cavani, Icardi e Di Maria) è lecito attendersi grandi cose dai parigini, che nei primi tre turni hanno dimostrato anche una grande solidità difensiva, rimanendo imbattuti nei primi 180’ (a fronte di 9 reti realizzate).

Dietro, arranca il Real Madrid, ma che, con molta probabilità, riuscirà a superare il turno come seconda classificata. I Blancos, tormentati da un inizio di stagione non brillante e con un Zidane su cui aleggia il fantasma di Mourinho, hanno vinto solo martedì il primo match con il Galatasaray ma tanto basta per ergersi al secondo posto.

Dietro, i turchi e il Bruges lotteranno quasi certamente solo per la terza piazza Europa League: nonostante il punto in più dei belgi, sembra più pronta la squadra di Istanbul, la quale, nello scontro diretto previsto alla 5° giornata, avra' il vantaggio del fattore campo da far valere.

Girone B
Anche in questo girone i pronostici sembrano ampiamente rispettati: Bayern Monaco assolutamente superiore, capace di fornire una lezione memorabile in casa degli Spurs (7-2 che ancora fa malissimo a Londra) e a punteggio pieno con 9 punti sui 9 disponibili.

I finalisti della scorsa edizione non paiono in grado di poter replicare quanto fatto lo scorso anno, ma Pochettino ha molte chances di trascinare la sua squadra alla fase ad eliminazione diretta (sempre che le voci di un suo allontanamento dalla panchina rimangano tali).

Dietro, due tifoserie focose si battaglieranno per il terzo posto: Stella Rossa per il momento avanti, ma il pareggio strappato dai greci dell’Olympiakos contro il Tottenham potrebbe tornare utilissimo.

Girone C
Chi si era illuso che l’Atalanta avesse vita facile è rimasto delusissimo.
Gli orobici hanno mostrato tutti i loro limiti in campo internazionale
, subendo troppe reti (peggior difesa dell’intera edizione, al momento) e dimostrando ancora ampia inesperienza.
Shakhtar che pareva favoritissimo per il secondo posto ma adesso la gara di ritorno a Zagabria sarà quasi uno spareggio: sarà una battaglia pazzesca.

Il City di Guardiola è invece completamente di un’altra categoria per questo girone: al momento, è senz’altro tra le più accreditate per arrivare fino in fondo.

Girone D
In alto, tutto da copione: Juventus e Atletico a braccetto e, con molta probabilità, la sfida allo Stadium prevista alla 5° giornata deciderà chi conquisterà la vetta del girone, con i bianconeri leggermente favoriti.

Con un Dybala ritrovato e con un Ronaldo che ancora non ha segnato come da sua abitudine (anche se lui è scatenato nella fase ad eliminazione diretta) la Juventus è tra le prime della classe anche quest’anno; Atletico che invece potrà dire la sua, ma mai come quest’anno le energie della squadra del Cholo potrebbero essere tutte al servizio della Liga, mai così equilibrata nelle ultime stagioni.
Dietro due squadre che hanno mostrato limiti evidenti, soprattutto il Bayer Leverkusen: Lokomotiv Mosca molto più intraprendente e brillante e, allo stato attuale, molto più meritevole del terzo posto rispetto ai tedeschi.

Girone E
Napoli show e meritatamente al primo posto: la sfida di Anfield non sarà per niente semplice ma comunque l’obiettivo prioritario è passare il turno e al momento le chances sono concrete.

I Reds, fallito il match del “San Paolo”, hanno dimostrato di essere i Campioni d’Europa in carica e vogliono puntare ad essere temibili, sebbene quest’anno il grande obiettivo degli uomini di Klopp è riportare la Premier nella città dei Beatles a trent’anni di distanza dall’ultimo titolo (proprio come gli azzurri).

Dietro, il Salisburgo ha dimostrato di essere una mina vagante ma ancora non pronta per entrare nella top 16: da tenere d’occhio l’attuale capocannoniere del torneo Haland. Sarà un fuoriclasse se rispetterà le premesse.

Genk invece troppo lontano per poter aspirare anche solo ad insidiare gli austriaci.

Girone F
Il girone è sicuramente quello che prevede il duello più interessante per il secondo posto, ovvero quello tra Inter e Borussia Dortmund.

I neroazzurri hanno vinto il match di San Siro ma la strada è ancora lunga. Il ritorno sarà altrettanto decisivo per le sorti di entrambe le squadre: chi vince al 90% passa, un pareggio metterebbe i brividi nei turni successivi.

Arbitri del passaggio del turno potrebbero essere Barcellona e Slavia Praga: i blaugrana viaggiano verso il primo posto come prevedibile ma attenzione ai cechi che, nonostante non sembra possano aspirare al passaggio del turno, sono ostici e daranno filo da torcere a tutte le contendenti.

Girone G
Come era doveroso attendersi, è il girone più equilibrato degli otto e, oggettivamente, quello meno qualitativo.

Tutti possono dire la loro: il Lipsia al momento comanda ma adesso ha due gare su tre fuori casa. Zenit e Lione saranno pronte ad approfittarne e ad una prima impressione sembrano essere le vere favorite per il passaggio del turno.

Dietro c’è anche il redivivo Benfica, che è indecifrabile: al momento pare la meno accreditata ma con queste differenze minime, stiamo pur certi che tutto si deciderà negli ultimi 90’.

Girone H
Fino a ieri ero pronto a sostenere che avremmo visto la grande sorpresa di questa prima fase proprio nel gruppo H: Ajax e Valencia avanti e Chelsea in Europa League.

In teoria è ancora possibile, ma i Blues, con il successo di ieri, hanno fatto valere la loro grande esperienza internazionale.
Olandesi e spagnoli hanno lo scontro cruciale al “Mestalla” il 27 Novembre: sarà la partita decisiva.
Sembra fuori dai giochi il Lille, ancora troppo lontano per poter ambire anche solo al traguardo di consolazione del terzo posto.

 

Tra due settimane si riparte: la Coppa più bella del mondo comincerà ad entrare nel vivo, delineando primi verdetti e possibili scenari per la fase finale che, come ogni anno, sarà quella più attesa.