Si è conclusa la tournée estiva a Singapore da parte dell'Inter che rientra in Italia con qualche idea chiara e con risultati più che positivi, le 6 amichevoli giocate hanno portato 4 vittorie (Wattens, Lione, Bayern Monaco e Chelsea), 1 pareggio (Schalke 04) e 1 sconfitta (Norimberga). La squadra si è comportata tutto sommato bene e ci sono state note molto positive da parte di alcuni giocatori e alcune dolenti da parte di altri.

MODULI

Veniamo al nocciolo del discorso, l'unico modulo utilizzato finora è stato il 4-2-3-1, da Spalletti già elogiato nelle prime conferenze stampa, nell'ultima gara Joao Mario ha addirittura agito da 'falso nueve', prima dell'ingresso di Eder, pur di mantenere questo assetto tattico. Sappiamo che il tecnico ha provato o sta provando la difesa a 3, già accantonata nelle stagioni passate, vedremo come la squadra reagirà a questo cambiamento, dal momento che spesso ha deluso.

POSSESSO PALLA

Lo schema più utilizzato è il possesso palla, la maggior parte passa attraverso Borja Valero, che seppur a prima vista è stato considerato 'finito', per via della sua età (32 anni), ha fatto già da subito ricredere i più scettici. Questo è molto positivo, l'aver trovato un giocatore che è funzionale ed intelligente in mezzo al campo, ma questo schema presenta un punto debole. Ovvero, siccome è il più utilizzato, un allenatore avversario può decidere di 'bloccarlo', schierando a uomo un giocatore avversario, impedendo la manovra. Bisogna assolutamente trovare uno sbocco alternativo e questo è uno dei motivi per cui già da i primi allenamenti Spalletti ha lavorato molto sul possesso palla, anche prima dell'arrivo di Borja.

Buoni anche i movimenti difensivi senza palla, ciò che è maggiormente evidente è la compattezza difensiva, e l'intervista di Eder ne è la prova, gli attaccanti sono i primi difensori. Spalletti pretende che la squadra sia molto corta e pressi il portatore di palla avversario (qualche giocatore ha subito spesso richiami dalla panchina per fare i dovuti movimenti), ciò favorisce non solo i difensori, infatti la tattica del fuorigioco ha preso una piega diversa finalmente, ma anche gli attaccanti in ripartenza (vedasi il gol di Perisic contro il Chelsea). 

CROSS

Minori rispetto alle precedenti gestioni, Spalletti preferisce di gran lunga il fraseggio, come sottolineato in precedenza, i cross sono stati minori, ma da due di essi è scaturita la vittoria contro il Bayern, infatti sono stati sfruttati al meglio da Eder, uno per lato.

NUOVI GIOCATORI

Serve come il pane un terzino sinistro e da questo punto di vista è in arrivo, come ormai sappiamo, Dalbert dal Nizza, che prima di arrivare dovrebbe concludere il preliminare di Champions League contro l'Ajax. Sottolineo questo punto perché, come espresso da molti tifosi, Nagatomo non può essere titolare, a sottolineare ciò il gol siglato dallo Schalke e l'interno del campo lasciato libero, dopo lo smarcamento con annessa caduta, per il tiro di Caligiuri.

E' in arrivo anche un nuovo centrocampista, Vecino, che già conosce Borja Valero (e il campionato italiano) e potrebbe far coppia con lui nel centrocampo a due. Giocatore che già sta facendo storcere il naso per via della clausola rescissoria (24 milioni, pagate forse in rate da 2, quindi 12 milioni in 2 anni), chissà che non si riveli una nuova sorpresa, come appunto lo stesso Valero, ma anche Skriniar.

Servono un difensore che faccia rifiatare Miranda e Skriniar, da affiancare a Murillo come sostituto. Vanheusden come quinto fa comodo. 

Come terzino destro D'Ambrosio è un ottimo sostituto, ma serve cambiare anche quel lato, a tal proposito sono aperte le piste Aurier e Cancelo (quest'ultimo però in orbita Juve e Monaco). Valietti è un ottimo sostituto, ma deve mettere minuti nelle gambe. Ottima la prova contro il Lione. 

Come ala serve qualcuno in caso di partenza di uno fra Perisic e Candreva, ma farebbe comodo anche qualche sostituto, visto che Eder rende meglio come prima punta e Biabiany è inaffidabile. Karamoh sembra in dirittura d'arrivo. Si è scritto di Keita, ma regna l'incertezza sull'operazione e sulla volontà del giocatore.

GIOCATORI DA VALUTARE

Kondogbia: Ha alternato buone partite (Bayern Monaco) a partite indecenti, anche in questo precampionato. La parentesi di ieri è stata un caso, sfortunato a dire il vero. Non solo l'autogol ma anche falli inutili e rischiosi, vizio troppo presente per un giocatore che vuole far parte di un grande progetto.

Icardi e Ansaldi: Ansaldi ha giocato qualche minuto ieri, va rivalutato a fronte dell'investimento speso lo scorso anno o ceduto, mi fido delle scelte. Icardi invece non ha calcato il terreno. I due vengono da due rispettivi infortuni, Icardi infatti non gioca dalla terzultima partita dello scorso campionato, l'infortunio l'ha tenuto fuori a lungo e Spalletti non ha avuto modo di lavorarci assieme. Eder e Jovetic hanno espresso le loro qualità in maniera perfetta in queste gare, ma il titolare resta il capitano, che deve riconfermare i gol degli anni passati. Spalletti ha rivalutato Dzeko, definito bidone il primo anno, diventato capocannoniere il secondo, davanti ad attaccanti quali Mertens, Higuain, lo stesso Icardi e Belotti. Noi tifosi ci auguriamo che possa migliorare il trend realizzativo e superare la soglia dei 30 gol stagionali.

MERCATO D'ORDINE

Concludo dicendo che Spalletti ha rivalutato in un mese una rosa di giocatori dati già per falliti, il suo compito non è facile. Il mercato dell'Inter è definito perciò 'mercato d'ordine', perchè non si compra tanto per comprare ma si comprano giocatori che servono, magari anche non top player (l'ambizione della Champions League è, a volte, troppo grande). Se il buongiorno si vede dal mattino, questa è un'ottima partenza per un'annata che si prospetta migliore di quel che sembra ad oggi.