Immaginiamo di essere un giocatore che per gran parte della partita prende spintoni e calci non sempre sanzionati dal direttore di gara o dai suoi collaboratori. Immaginiamo di trovarci a giocare una partita fondamentale per il futuro in Europa della nostra squadra (in ballo c'è la qualificazione alla prossima Champions League) dove i nervi sono tesi e basta la minima scintilla per appiccare un incendio. Immaginiamo di subire l'ennesimo fallo da due giocatori che ti chiudono a "sandwich", ti tirano dal collo e scalciano facendoti finire a terra. Ci alziamo furenti per questa doppia aggressione subita andando a muso duro contro l'avversario ma senza commettere gesti eclatanti. Improvvisamente spunta un arbitro alle nostre spalle che, incredibilmente e inspiegabilmente, ci allontana mettendoci le mani addosso (il regolamento vieta al direttore di gara di toccare i giocatori) e sventolandoci il cartellino giallo in faccia come se fossimo stati noi a commettere l'irregolarità. In pochi avrebbero mantenuto la calma dopo questa provocazione vera e propria, tenendo sempre conto di quanto ci si sta giocando e che abbiamo appena subito un gol che può compromettre il risultato finale. Reagiamo male, togliamo in malo modo la mano dell'arbitro che ci spintona e, ovviamente, lui estrae il rosso. Partita finita e la nostra squadra rimane in dieci.

Purtroppo non è la trama di un film sulla partita della vita, ma è proprio quanto accaduto ieri sera tra Paquetà e l'arbitro Di Bello durante Milan-Bologna. Un comportamento assurdo da parte dell'uomo in maglia giallo fluo che, anzichè ammonire immediatamente il giocatore bolognese per fallo sul brasiliano, si scaglia contro quest'ultimo ammonendolo mentre lo allontana spingendolo con una mano sul petto e, dopo la reazione sbagliata del giocatore, estrae anche il rosso diretto. Una situazione semplice ma gestita in maniera inspiegabilmente grottesca. 

La paura è che Lucas Paquetà possa aver terminato la sua stagione con 3 giornate d'anticipo per squalifica mettendo nei guai il Milan e Gattuso per questo rush finale. 
La speranza invece è che nel momento in cui verrà presa la decisione sul peso della sanzione venga anche tenuto conto che tutto ciò è stato scatenato dall'atteggiamento errato dell'arbitro Di Bello e che anche per quest'ultimo la stagione debba concludersi anzitempo.