Personalmente consideravo Giampaolo un ottimo allenatore e una buona scelta del Milan.
Nel corso delle settimane il tecnico di Giulianova ha evidenziato una carenza di personalità mescolata ad un integralismo inquietante. Non scrivo queste righe dopo una delle più brutte partite viste giocare al Milan negli ultimi 3 anni, ma già qualche settimana fa, proprio su questo blog. Scripta manent.

La scelta di Suso trequartista la consideravo scellerata. L'unico che la pensa come Giampaolo è Berlusconi. Da allenatore da bar quale sono, che però va allo Stadio, consideravo e considero che Suso non abbia il passo, le attitudine tecniche ed il fisico del trequartista. 

Nel frattempo, Giampaolo ha pensato bene di "incoraggiare" i propri giocatori dandogli degli analfabeti calcistici. La lista è lunga: Paquetà, Kessiè, Piatek, senza considerare i nuovi. Sarà un modo alternativo per motivare la truppa e fare aumentare l'autostima.

Il calcio come ho già scritto è un gioco semplice. Questo è il segreto della sua popolarità. Imprevedibile ma semplice. Giampaolo si comporta come Sacchi senza avere i giocatori di Sacchi.

Anche il Profeta di Fusignano avrebbe fatto una finaccia senza quei fuoriclasse.

Adesso cosa leggo e sento? Il Profeta rinnega la propria fede!
Per cortesia, un po' di serietà.
Il Milan ha due mezzepunte: Paquetà e Calha. Non sono del gusto del Profeta di Giulianova? Si prenda Gaston Ramirez che ha lavorato con lui alla Samp ed è fuori dal progetto di Di Francesco che ha invece bisogno di un giocatore esterno. Uno scambio con Borini non è fantascienza. Vuole una seconda punta che conosce il suo calcio? C'è Caprari. Non sono fenomeni e non mi fanno impazzire ma almeno daremmo la copertina di Linus al Profeta smarrito, che blatera ormai cose senza senso del tipo: forse Piatek gioca meglio da solo. Direi che con Kuoamé si trovasse benissimo. Se poi i compagni sono due giocatori inadatti al ruolo come Suso e Castillejo le cose si fanno più difficili. Magari ci si aggiunge un momento non brillante del polacco e la frittata è fatta.

Vogliamo poi considerare le conseguenze di un ritorno al 4-4-3? Ci mancherebbe l'attaccante esterno, mentre avremmo ad oggi 3 centravanti che sono costati insieme oltre 100 milioni (Leao, Piatek, Silva)! E l'inquietante ombra di Correa si continua a proiettare sul Milan mentre ci sarebbe bastato un Muriel, oppure con i soldi di Duarte e Leao prendevamo Duvan Zapata.

Come risolvere l'arcano dell'attaccante di sinistra? Non abbiamo grandi disponibilità quindi per me il nome sarebbe quello di Keità. Conosce il calcio italiano ed è uno da doppia cifra. E' in rotta con il Monaco. Nel frattempo si diano via tutti gli esuberi anche in prestito oneroso senza attendere offerte di acquisto che non arriveranno.

In caso di conferma del 4-3-1-2, allora in qualunque modo Suso e Castillejo devono fare le valigie. Con gli introiti dei prestiti onerosi, con gli scambi e gli ingaggi risparmiati, si prendano 2 giocatori che conoscono già il calcio di Giampaolo ossia i due "fenomeni" Caprari e Ramirez. Hanno fatto la preparazione e non avranno dimenticato le sacre leggi del Profeta (sic!), sarebbero quindi pronti a diffondere il verbo già dal primo allenamento a Milanello.

Il Milan non iniziava dall'anno 0, ma da un punto in meno rispetto alla Champions. Cosi giusto per ricordare i fatti, che vengono prima delle opinioni.