JUVENTUS 4 - 1 PALERMO (Marchisio, Dybala, Higuaín, Dybala, Chochev) JUVENTUS 7: i bianconeri archiviano la gara già prima dell'intervallo. Dopo aver sofferto le trame offensive del Palermo nei 15-20 minuti seguenti al gol di Marchisio, la Vecchia Signora trova il raddoppio grazie ad una prodezza di Paulo Dybala. Lo stesso argentino nel secondo tempo inizia a prodigiare lo Stadium illuminando il gioco insieme al connazionale Higuaín. Questa Juve è il perfetto esemplare del gioco di squadra, dell'unione di gruppo e della forza psicologica. Questa squadra può fare strada: Oporto esame di maturità per l'Europa, ma la pratica scudetto (a meno di un crollo verticale) sembra esser già sbrigata. PALERMO 5: abbastanza scontato constatare che per i rosanero si profilasse una gara quasi del tutto impossibile da portare a casa. Gli uomini di Diego Lopez se la giocano a viso aperto nel primo tempo, mettendo in seria difficoltà la retroguardia avversaria e mantenendo il risultato in bilico. Nella ripresa, però, i siciliani spariscono totalmente dai radar. Unica nota lieta di una serata da dimenticare il gol della bandiera di Chochev. EMPOLI 1 - 2 LAZIO (Krunic, Immobile, Keita) EMPOLI 5,5: il coraggio di provarci, l'inettitudine di non riuscirci. I ragazzi di Martusciello inseguono per quasi tutta la partita il gol del vantaggio, ma quando trovano la rete che sblocca la partita finiscono per subire subito la rimonta. Dalla marcatura di Immobile in poi, i toscani entrano in tilt e tutte le certezze finiscono per crollare. La Lazio ne approfitta e firma il 2-1. Punizione abbastanza severa per una squadra che, nonostante sia debole fisicamente, ha dimostrato di saper condurre il gioco contro avversari ben più blasonati. LAZIO 6,5: i biancocelesti si rendono protagonisti di una prova di grande carattere e personalità, che li vede autori di un'ottima prestazione sotto il punto di vista psicologico. La squadra di Inzaghi conferma di avere tutte le potenzialità per strafare, ma si ingarbuglia troppo spesso in giocate e numeri inconcludenti. Molta appariscenza, poco arrosto. Ma il risultato viene messo lo stesso in tasca. E questo è l'aspetto più importante. ATALANTA 1 - 0 CROTONE (Conti) ATALANTA 7,5: che dire, la squadra di Gasperini è protagonista di una vera e propria favola sportiva. Nel girone d'andata, il tecnico bergamasco si giocava la panchina. Oggi i nerazzurri sono quarti in campionato. Non ci sarebbe nient'altro da aggiungere: gli interpreti del gioco di Gasperini s'intendono a meraviglia ed esprimono un calcio divertente e vincente. La rivelazione di questo campionato continua nella sua striscia positiva. CROTONE 5: Nicola sbaglia molte delle sue scelte e finisce per cadere nella trappola Atalanta. I suoi uomini non riescono ad incidere lì davanti e si affidano al solo e provvidenziale Cordaz, che resiste finché può. Se i calabresi vogliono seriamente riaprire il discorso salvezza, serve tutta un'altra grinta e concentrazione. Quello di Bergamo è un falso che può costare caro. BOLOGNA 0 - 1 INTER (Gabigol) BOLOGNA 5,5: i rossoblù disputano una prova impeccabile sotto ogni punto di vista. La fase difensiva è quel che è, ma si cerca di limitare i danni fino in fondo. Una partita fortemente condizionata dagli episodi vede i padroni di casa recriminare una sconfitta che, se il giudice di gara avesse preso delle decisioni differenti, sarebbe potuta essere evitata. D'altra parte, la squadra di Donadoni conferma di risentire di un grande calo di concentrazione nei minuti finali della gara. Il che, come nella sfida contro i nerazzurri, può cancellare tutto quanto di buono costruito. INTER 6,5: i nerazzurri scendono in campo con coraggio e personalità ma risultano poco lucidi sotto porta e finiscono per fallire palle gol clamorose che dovevano essere materializzate. Alla fine, la Beneamata esce vittoriosa dal "Dall'Ara" nella maniera più improbabile, con una rete allo scadere di Gabigol. Il brasiliano, così come fece Ronaldo al suo tempo, trova a Bologna il primo gol in Serie A. Segno del destino? CHIEVO 1 - 3 NAPOLI (Insigne, Hamsik,  Zielinski, Meggiorini) CHIEVO 5,5: gli scaligeri si trovano di fronte una corazzata che non vuole assolutamente interrompere la propria striscia di vittorie consecutive. Gli uomini di Maran ne risentono e risultano appannati in fase difensiva. Promosso, invece, l'attacco, che riesce ad impensierire il Napoli in più occasioni. Tuttavia la sconfitta risulta ampiamente meritata per i clivensi, colpevoli di aver concesso troppo spazio alle avanzate partenopee. NAPOLI 7: la squadra di Maurizio Sarri espugna il 'Bentegodi' e riesce a cancellare (momentaneamente) la sconfitta di Madrid. Brilla ancora Lorenzo Insigne, protagonista assoluto di un match che ha visto sin da subito la prevalenza partenopea. La grande discrepanza tecnica tra le due compagini viene messa in risalto già dopo pochi minuti. E la qualità del Napoli, sotto porta, riesce ancora a farsi sentire. PESCARA 5 - 0 GENOA (aut. Orban, Caprari, Benali, Caprari, Cerri) PESCARA 8: a Zeman bastano 24 ore per diffondere la sua filosofia di gioco. Palla in avanti, verticalizzazioni e tanta, tanta energia. La propensione offensiva dei biancazzurri ha dell'impressionante: non è questa la squadra che giace all'ultima posizione della classifica. Resterà da capire, nel corso delle prossime partire, se questa sia la bella copia dell'originale o se la precedente sia la brutta copia di quella completamente rinnovata. Fatto sta che, almeno per un pomeriggio, i tifosi del Pescara hanno vissuto un sogno. Finalmente gli abruzzesi vincono una partita sul campo dopo un digiuno durato 25 partite. GENOA 4: l'avventura di Juric all'ombra della Lanterna sembrava andare a gonfie vele. Poi, all'improvviso, qualcosa si è interrotto. L'allenatore rossoblù, che all'inizio rivestiva un ruolo da dodicesimo uomo in campo, è finito addirittura a scontrarsi nel dopo-partita con i suoi stessi giocatori. Clima surreale, al quale la società dovrà inevitabilmente porre rimedio. Giornata da horror per l'intera squadra. UDINESE 1 - 2 SASSUOLO UDINESE 5,5: gli uomini di Del Neri peccano troppo spesso d'imprecisione e calano vistosamente con il passare dei minuti. Il Sassuolo comincia a guadagnare sempre più terreno e nei minuti finali arriva addirittura la beffa: questa squadra conferma di presentare clamorose criticità sull'aspetto psicologico. Non si possono buttare al vento tre punti in questo modo. SASSUOLO 6,5: i neroverdi, dopo il tonfo casalingo contro il Chievo, trovano il modo giusto per rilanciarsi ed escono vittoriosi dal campo dell'Udinese, apparso tutt'altro che arrendevole. Una doppietta di Defrel stende i friulani e regala tre punti fondamentali per la squadra di Eusebio Di Francesco: il capitolo salvezza è oramai archiviato. Il Sassuolo trova, finalmente, la luce in fondo al tunnel. SAMPDORIA 1 - 1 CAGLIARI (Isla, Quagliarella) SAMPDORIA 5,5: per come ha dimostrato di poter giocare nel corso di questa stagione, la prova della squadra di Giampaolo può definirsi insufficiente. Dinnanzi ad un avversario nettamente inferiore sul piano qualitativo, i blucerchiati potevano e dovevano rendere al meglio. Cosa che, invece, non è accaduta. Deludono molti interpreti del reparto offensivo, come Praet, che non riesce a fare la differenza negli ultimi 25 metri. L'unico che prova a rendersi pericoloso è Luís Muriel, ma senza il sostegno dei compagni risulta assai difficile andare avanti da solo... Prestazione generalmente deludente. CAGLIARI 6: nonostante la Sampdoria sia più forte, il Cagliari può dirsi più in forma. La squadra di Rastelli trova il modo giusto per dimenticare la sconfitta con la Juve tramite un preziosissimo pareggio in casa dei blucerchiati: la formazione isolana riesce a conquistare un pari molto importante a Marassi, confermando di essere una vera e propria spina nel fianco per le avversarie. ROMA 4 - 1 TORINO (Dzeko, Salah, Paredes, Maxi Lopez, Nainggolan) ROMA 7,5: se ne trovano poche in Europa di squadre che giocano così. Alla vigilia ci si aspettava un match equilibrato, anche e sopratutto per la gara di Europa League che ha visto protagonisti i giallorossi giovedì in casa del Villareal. Ma gli uomini di Spalletti non sembrano risentire del grande dispendio di energie avvenuto in Spagna e dominano su un Torino difficile da placare. Trionfo meritato e, per quanto sia clamoroso io risultato, tutto sommato anche un po' inaspettato. Questa squadra continua a vincere e convincere. TORINO 5: l'atteggiamento non è dei migliori. L'avvio di gara della Roma è a ritmi incredibili, ed i granata non riescono a reggere il passo al cospetto di una squadra che è sembrata davvero instancabile. Nessun tifoso del Toro avrebbe mai immaginato una sconfitta così pesante. Prova deludente della squadra di Mihajlovic. Ma l'unico modo per comportarsi da grande squadra è cancellare tutto e guardare avanti, con l'obiettivo Europa League che potrebbe rivelarsi tutt'altro che un'utopia. MILAN 2 - 1 FIORENTINA (Kucka, Kalinic, Deulofeu) MILAN 6,5: tanta sofferenza, ma allo stesso tempo molta soddisfazione per aver portato a casa un risultato importantissimo. Dopo le vittorie delle prime sei della classifica, i rossoneri sono chiamati a rispondere, e lo fanno nel migliore dei modi, sconfiggendo la diretta avversaria della Fiorentina e tenendo il fiato sul collo alle altre big. Prova di grande sacrificio da parte della squadra di Montella, che guadagna tre punti preziosi nella lotta verso la zona Europa. FIORENTINA 5,5: i viola ci provano fino in fondo ma non trovano quella lucidità necessaria per impensierire la retroguardia rossonera. Sfruttando un errore difensivo degli avversari, la squadra di Sousa riesce a pareggiare i conti con il solito e decisivo Nikola Kalinic. Ma il gol di Deulofeu gela i toscani, che subiscono un black-out e non riescono a riagguantare di nuovo i padroni di casa. L'assenza di Bernardeschi pesa e non poco... Andrea Pontone Twitter: @_AndreaPontone