Ci fu un'intervista, qualche tempo fa, in cui il ragazzo dal cuore d'oro, sensibile come pochi, Cristiano di nome e di fede, si dichiarò triste di essere a Madrid, destando l'ilarità di chiunque avesse un quoziente intellettivo superiore a quello di un babbuino e causando scetticismo di chi, preso dai morsi della fame, non aveva di che mangiare in quel momento. Il motivo? Non era il calciatore più pagato e Messi il cattivone guadagnava di più. Ho gli occhi annebbiati dalle lacrime, dal momento in cui ho provato ad immedesimarmi in C.Ronaldo: il luccichio delle monete immerse in una piscina, in perfetto stile Paperon 'de Paperoni mi ha accecato.

Ora cosa accade? Pare che ci sia un'accusa di evasione fiscale per una cifra inerente a 16 milioni di euro. Ora, ci sono diversi punti da analizzare. Uno: Cristiano Ronaldo guadagna quei soldi in men che non si dica. Dubito fortemente, quindi, che abbia consapevolmente evaso il corrispettivo di 0.15 centesimi di euro per una persona normale. Si sarà trattato di un errore. Due: il colpo alla sua immagine potrebbe essere forte (anche se lo stesso Messi è stato accusato di frode fiscale e non mi pare che sia costretto alla povertà estrema). Tre: come sfruttare la cosa? Piangere e venire accontentato. Un ulteriore aumento di stipendio, dopo aver detto che il Real Madrid non l'ha tutelato. Tra un secondo mi immedisimerò di nuovo in questo povero ragazzo e il luccichio della sua piscina olimpica riempita di monete d'oro mi accecherà per qualche ora. Mi vedo costretto a smettere di scrivere. (Ah, Cristiano, mi faccia il piacere).