L'11 settembre, data già carica di tristezza per il ricordo degli attacchi alle Torri Gemelle, è stato ulteriormente oscurato dalla notizia della presunta positività di Paul Pogba al testosterone. Questo risultato è emerso dopo un controllo disposto da Nado Italia a seguito della prima partita di campionato della Juventus contro l'Udinese. Se la positività venisse confermata, il calciatore rischierebbe una squalifica di quattro anni.

L'annuncio della sospensione cautelare da parte del Tribunale Nazionale Antidoping è stato un duro colpo per Pogba, accusato di violare gli articoli 2.1 e 2.2 del Codice Sportivo Antidoping. La sostanza riscontrata è stata identificata come metaboliti del testosterone di origine non endogena, suggerendo un possibile uso di sostanze vietate.

Questa notizia arriva in un momento già difficile per Pogba, che ha lottato con infortuni che hanno compromesso la sua carriera negli ultimi anni. La sua presunta positività è stata un fulmine a ciel sereno per il mondo dello sport e ha sollevato molte domande.

Nella partita con l'Udinese, Pogba era tornato in campo dopo un lungo periodo di inattività a causa di infortuni, rendendo ancora più sconcertante la sua positività. Mentre il calcio ha visto casi di positività nel passato, partendo dai più famosi Edgard Davids della Juventus, Pep Guardiola all'epoca al Brescia, squalificato per 4 mesi e poi assolto, resta comunque una situazione delicata che mette a rischio il futuro in bianconero di Pogba e forse la sua carriera nel calcio in generale.

Va sottolineato che il beneficio del dubbio è sempre presente fino a quando non verrà fornita una prova definitiva. Nel calcio, come dimostrato dal caso di José Luis Palomino dell'Atalanta, le positività possono talvolta essere dovute a contaminazioni accidentali o errori procedurali.
Mentre aspettiamo ulteriori sviluppi sulla situazione di Pogba, resta una sensazione di incertezza e tristezza per il calciatore e per tutti gli amanti del calcio.
Nessuno si sarebbe mai aspettato un epilogo così triste per un giocatore di tale talento, e ora non possiamo fare altro che attendere e sperare che si faccia chiarezza su questa complessa vicenda.